mercoledì 14 maggio 2008

IL CAMMINO DELLA FOLLIA - Mio commento.


il cammino della follia - L'Italia vista dagli italiani - blog LA7.it

IL CAMMINO DELLA FOLLIA

Scritto da WING125 Il 13/05/2008
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Ho conosciuto molti malati di mente; persone, ognuna col suo problema, avvolte nell’aura dell’aspettativa sociale, che tutto uniforma. Eppure, posso raccontare molte cose. Ho il ricordo, il caro ricordo, di molti matti. Di Cornelio, madre alcolista e padre psicotico manicomiale; fragile, incapace di sopportare l'angoscia che ormai faceva parte di lui; Cornelio , ferito a morte dal sadico nichilismo della madre , incapace di rapporto col padre, ex paracadutista e ragazzone enorme, non era capace di violenza; ognuno di noi, di fronte ad una simile sofferenza, avrebbe fatto sfracelli; lui no, era tenero, dolce; quando stava male, be’, non perdeva la sua umanità, anzi; io, al tempo, lavoravo in turno con mia moglie, piccola, minuta; eheh, lui, la chiamava calimero, e parlava con orgoglio della sua moto, una vecchia suzuki smontata che teneva in garage; mai ebbi l’impressione che lui avrebbe potuto fare della sua sofferenza un’arma contro qualcuno, mai. Ci siamo visti in spdc, quando era ricoverato; poi, nel tempo, ci siamo persi di vista , e ho saputo che si è gettato due volte dal balcone; la seconda è stata l’ultima. Grande uomo. Ma non tutti erano come lui; la malattia di mente, non stravolge l’indole; chi è cattivo, lo rimane; ma chi è buono, se lo sai interpretare, mai fa del male se non quando non comprendi che in quel momento sta male, non è in grado di capire. Ne avrei, da raccontarvi; un ragazzo, dal nome importante, un altro bravo ragazzo; la sua vera disgrazia era che egli non appariva matto, come purtroppo invece era , e sapeva voler bene, eccome; ma, dopo qualche tempo, ogni ragazza che gli corrispondeva era costretta ad allontanarsi da lui, era troppo grande, troppo incomprensibile la sofferenza; e lui, ogni volta rinnovava il dolore dell’abbandono; ed allora si armava di armi giocattolo, e tentava di sopravvivere vestito da rambo; un rambo alto, grosso, col cuore di un fanciullo; è riuscito a farsi sparare perfino da una pattuglia, per fortuna è stato solo ferito. E margherita, il donnone laido all’aspetto e virago nelle crisi, ma tenerissima madre, che stava male ogni volta che la vita gli rendeva la sua incapacità di assistere la figlia poco più che bambina. Brutta malattia, quella di mente; e la giovane, bellissima Nadia, che viveva solo se amava, come unico modo di trovare la vita; fino a che l’angoscia non l’ha spinta giù dal palazzo, in un volo più rassicurante del quotidiano. Ma non voglio rattristarvi troppo con queste vicende; ti rimane, forte, il ricordo di uomini coraggiosi, che hanno combattuto l’impossibile battaglia contro la follia, trovando in quella sofferenza la loro parte migliore, la propria e più autentica umanità. Per loro, bisogna ammettere che oggi si trascura la pericolosità di molte situazioni; molti malati cronici vengono lasciati oggi alle famiglie, in una condizione che distrugge tutti e lascia solo macerie. Certo, non si può, non si deve tornare ai manicomi, no. Ma qualche rispetto in più per quelle sofferenze, si deve. saluti


# 7 - Commento di Inenascio Padidio:

Salve Wing125! Complimenti per questo articolo, dal titolo suggestivo. «Il cammino della follia», mi ricordo il primo volume di filosofia a cui mi dedicavo nell’anno 1956, nel triennio della mia formazione di operaio compositore tipografo: il titolo già allora mi affascinava: «Il cammino del pensiero». Avevo 17 anni.
Questa sera mi sono connesso al nostro forum ATTUALITÀ. Avendolo trovato indisponibile mi sono affacciato qui sul blog e sull’articolo, quasi quasi mi aspettavo che nella tua casistica dei malati mentali conosciuti, avessi accennato anche di me.
Non lo hai fatto, e per questo ho deciso di commentare.
Voglio trattare 2 dati di fatto.

1) Lo psichiatra parlamentare Franco Basaglia, con il noto provvedimento di legge, ha rimediato alla massima crudeltà praticata nella società italiana del suo tempo, consistente nel fatto che:
«Chi non HA non È e, quando dà fastidio, facilmente finisce in manicomio, oppure in carcere».
Questa è la grande battaglia di civiltà vinta da Basaglia. Il negativo rovescio della medaglia che lo Stato ha poi scaricato sulle famiglie tutta la gestione dei “malati mentali”, fa parte dell’ordinaria inadeguatezza statale, dovuta alla mancanza di risorse finanziarie per il pesante fardello del debito pubblico. Poi nelle famiglie subentra il pregiudizio della vergogna e il malcapitato viene abbandonato a se stesso, con tutte le nefaste conseguenze da te accennate; spesso però si sfocia anche in dolorosissime e agghiaccianti stragi, nella famiglia e fuori di essa.

2) Tu, Wing125, dovresti conoscere tutta la mia vicenda che vivo dal 3 marzo 1994 quando, in seguito ad una banalissima lite nella mia famiglia di origine, per squallidi motivi di interessi ereditari, da parte dell’unica mia sorella, spalleggiata da un mio fratello più piccolo. Gli unici ricchi della famiglia; ricchezza dovuta a favorevolissime circostanze che noialtri 4 fratelli tutti ebanisti falegnami ed io tipografo, non avevamo avuto.
La mia sorella MARIAGRAZIA era denominata da mia madre: “Pubblico ministero” e mio fratello CIRO: “Giudice istruttore”. Così, quando io nella lite simulai “Psicosi delirante”, questi 2 familiari, a mia insaputa, riferirono allo scienziato di fama nazionale, Chiar.mo Prof. Vincenzo Bonavita, questi immediatamente (senza alcun controllo psichiatrico) redasse un terribile certificato di essere io
«… affetto da “Psicosi delirante” e necessita in atto di trattamento psichiatrico obbligatorio, essendo pericoloso per sé e per gli altri».
A detto certificato allegò un’allucinante terapia a base massiccia di HALDOL.
Il fratello CIRO, con la moglie GRAZIA, mi offrirono Lit. 50 milioni, dei quali circa il 50% occorreva per 30 gg. di terapia intensiva nella clinica dell’insigne neurologo.
La generosa offerta era condizionata al fatto che io mi decidessi a dare il consenso entro 7 ore. Al che opposi un netto rifiuto.
Pensai di adire le vie legali con la richiesta che il Professore mi doveva favorire interamente tutto il proprio patrimonio, essendomi rivelato io un attore che interpreta un soggetto affetto da “Psicosi delirante”, raggiungendo la Verità dell’interpretazione.
Così dal 3/3/1994 sono rinchiuso, non in “manicomio pubblico”, impossibile ad entrare, grazie a Basaglia, ma in “manicomio privato”, con la perdita degli affetti familiari della moglie Annamaria, deceduta il 18/11/1997 e delle figlie VALERIA, CINZIA e LINDA, deceduta quest’ultima il 24/12/2007, all’età di 40anni meno 7 gg, essendo nata il 1/1/1968.

Egregio Wing125, da questo blog, t’invito ad approfondire questa mia vicenda in Forum ATTUALITÀ, affinché sia riconosciuto il mio DIRITTO SOGGETTIVO ASSOLUTO del riconoscimento della inusitata realtà che è VERO e FALSO, nello stesso tempo, essere io persona affetta da “Psicosi delirante”, per l’edificazione di un mondo migliore, dove nessuno imporrà più niente a nessuno.

scritto da Inenascio Padidio il 13/05/2008




lunedì 12 maggio 2008

IN QUESTO MONDO CHE CAMBIA, CHI E DOVE VORRESTI ESSERE (continuazione)..


Forum ATTUALITÀ - Community la7:

"Inviato 12/5/2008 19:22 (pinco-pallino [n.1283805] in risposta a heisemberg [n.1283703])
Soggetto: RE: In questo mondo che cambia, chi e dove vorresti essere"

heisemberg - 12/5/2008 17:45:

Pinco, introduci un concetto tutto tuo, un concetto che azzeri il pensiero
e ci dica: l'azione è già pensiero, perciò anche io sono dio, dio di me stesso
quando mi penso.
Hai ragione che le parole non dicono altro che se stesse, ma senza di esse
faremmo comunque pochi passi avanti.

No, no, no! Heisemberg io non introduco "un concetto" ma ho portato a conoscenza "fatti concreti", che vivo dal 3/3/1994.
Questi "fatti" sono conseguenza di idee o pensieri.
Quindi non ti dico che «l'azione è già pensiero», sarei un demente se affermassi questo che tu equivocamente mi attribuisci.

Quando tu scrivi: «perciò anche io sono dio, dio di me stesso quando mi penso», io ti rispondo che hai perfettamente ragione di tale affermazione, perché è ciò che ho pensato io, nel lontano 25 ottobre 1993.
Quindi possiamo assodare che siamo tutti dio e madonne IN POTENZA.

Ma per divenire dio "di fatto" è indispensabile che alle "idee" seguano fatti efficaci, esattamente come ho fatto seguire io.

Tradotto in soldoni ti faccio un solo esempio.
Ai soggetti politici come te, presumo avversario di Berlusconi, io t'assicuro, in base alla nostra benedetta Carta costituzionale e conseguenti leggi vigenti, il Capo del governo è OBBLIGATO a favorirmi interamente tutto quanto il suo patrimonio finanziario (come da me scritto, il 25 ottobre 2000, nell'ultima XIII Epistola della mia opera "LA DIVINA COMMEDIA BIS", depositata interamente presso SGARBI e fatta conoscere a tutti gli italiani, a mezzo di oltre 333 massimi rappresentanti popolari).
Tu, mio amato connazionale heisemberg, hai o non hai una bella soddisfazione che l'eletto capo dell'esecutivo Berlusconi governi senza più alcun conflitto d'interessi, perché ridotto in "perfetta letizia" con 1 solo euro di patrimonio come sono stato felicemente io da tutta la vita.
Egli mi avrà onorato della mia "Lezione di Sapienza" impartita a tutti gli Italiani.
Berlusconi potrà così far schizzare l'ITALIA al primo posto fra le Nazioni e risolverà tutti i problemi economici, attingendo dall'Irpef che graverà su di me, disponibile a donare ulteriormente del mio, divinamente guadagnato. Pertanto, tutti gli avversari del Berlusca, a questa nuova realtà, saranno felici, come altrettanto felici saranno i suoi sostenitori, che abbondano qui in forum, a partire dalla mia persona.

Per quanto riguarda te, heisemberg, l'onorario di Lit. 100 miliardi che mi devi per la "Lezione di Sapienza" (= conoscenza), è sgravato della bella franchigia da me istituita di 3.000.000 di euro.

Perché non si può concretizzare questo mio sogno che ho fatto sin dall'inizio degli anni 90?

Non si realizza semplicemente perché, a partire dalle mie superstiti 2 dilette figlie, passando per tutte le personalità ai vertici dei partiti e finire al Presidente Napolitano, io NON ESISTO, perché autorelegato in "manicomio privato" dal 3/3/1994.
Hanno ricevuto da me chilometri di scrittura, con tanto di nome, cognome e indirizzo postale.
Mi conoscono tutti di fatto e di diritto ma fanno occhi e orecchi da mercanti.

Domanda finale: Perché in forum non si argomenti soprattutto di questo mio caso INCOMMENSURABILMENTE bello?
Siete nella maniera ottimale per poterlo fare perché agenti virtuali, che nulla hanno da temere minimamente.

Soltanto così si potrà salvare l'Italia e il mondo intero, nulla aggiungendo alla mia STATICITÀ nella «Pienezza dell'Essere» dal novembre 2003.

Termino invitandovi sempre a leggere su "Eascioblog" e sull'altro mio blog:
http://inenascio.splinder.com/, per conoscere più approfoditamente la mia vicenda, che oggi mi fa essere JOLLY d'Italia .

Cosa avete da temere da me?
Personalmente mi ritengo l'uomo più ignorante e stupido esistente sulla faccia della terra e, nel contempo, quello più intelligente e sapiente.
Rispetto a DIO, questo è dio Inenascio Padidio!




sabato 10 maggio 2008

IN QUESTO MONDO CHE CAMBIA, CHI E DOVE VORRESTI ESSERE.



Forum ATTUALITÀ - Community la7:
Heisemberg - 1/5/2008 11:22 (n.1273880) Soggetto: In questo mondo che cambia,
chi e dove vorresti essere


Intervengo in questo thread per informare che «Volli, sempre volli, fortissimamente volli» entrare nella mente di Dio, mettermi al posto Suo e manifestarmi al mondo per raddrizzare il mondo.

Ho iniziato ad operare il 25 ottobre 1993 ed ho raggiunto il traguardo sin dal 1° novembre 2003, limitatamente al sentirmi Dio.

Vivo ormai da Dio, da circa 5 anni.

Per essere nel mondo e manifestarmi per raddrizzare il mondo, rammento che per me: «1 giorno sono come 1000 anni e 1000 anni sono come 1 giorno», vale a dire che «Il mio tempo non è il vostro tempo e i miei pensieri non sono i vostri pensieri».

Chi vivrà vedrà!

x Dotta: più sintetico di così non posso essere. Buonasera a 360°

pinco-pallino, alias Inenascio Padidio :) :) :)




giovedì 8 maggio 2008

SENZA Inenascio Padidio, il 4° Governo BERLUSCONI FALLIRÀ miseramente.


In data 8/5/2008, in occasione del giuramento del nuovo governo, da un topic del

Forum ATTUALITÀ - Community la7:

Cara Opensource e Miluna, avete fatto il sincero augurio che feci al dottor S. BERLUSCONI nel lontano 14/1/1994, quando "scese" in campo politico, da 1° autorevole Editore Italiano.

Con Lui, associandomi, scesi in campo anch'io!

Con raccomandata A.R. gli inviai le prime 3 Epistole dell'Opera:

"LA DIVINA COMMEDIA BIS".

Votai entusiasmato "FORZA ITALIA" nel 1994, 1996 e 2001.

Nel settembre 1999 inviai al nuovo "movimento politico" Lit. 500.000 per ricevere la tessera di SOCIO BENEMERITO di "Forza Italia".

Ho sempre desiderato ardentemente che il "mitico cavalier nostrano" divenisse STATISTA mondiale.

Dal gennaio 1994 al dicembre 2005, BERLUSCONI ha ricevuto da me oltre una dozzina di Raccomandate A.R., unitamente al Suo pupillo di allora, professor V. SGARBI, il quale ho nominato, sin dall'ottobre 1993, mio unico portavoce, depositario dell'intera citata mia opera epistolare, in 13 + 3 Epistole di APPENDICE e, per questo, di Raccomandate A.R. ne ha ricevute una ventina circa.

Questi 2 signori mi ignorano, esattamente come mi ignorano le 2 figlie superstiti della mia famiglia acquisita: VALERIA e CINZIA, di cui al mio topic:

«Ecco gli EFFETTI dell'AMORE, ... quando è "FORTE COME LA MORTE"», su cui posterò ancora domani.

Le citate cartoline postali A.R. le pubblicherò, come file .JPG, sui miei blogs: "Splinder" e "Blogger".

L'onorevole "ciuffetto" mi ha accusato ricevuta ben 3 volte:

l'11marzoo 1994, il 24 luglio 1994 e il 2 marzo 2001.

L'onorevole S. Berlusconi non mi ha mai degnato di 1 solo rigo di risposta, proprio come ha sempre fatto il mio "gioiello" di figlia primogenita, VALERIA, sociologa in Roma.

Le 3 risposte di SGARBI rappresentano, ovviamente, ulteriore prova per eventuale, innegabile, smentita da parte del pochissimo onorevole, attuale assessore alla cultura del Comune di Milano.


Ora io pongo a tutti i forumers e lettori occasionali del Forum ATTUALITÀ - Community la7, la seguente domanda:

Chi è che È, indubbiamente, affetto da "Disturbo delirante" (nell'accezione di negare l'evidenza) io, oppure la mia diletta figlia primogenita, sociologa VALERIA; l'attuale Presidente del Consiglio dei Ministri, dottor SILVIO BERLUSCONI; l'Assessore milanese professor VITTORIO SGARBI?

Ipotizzando che tutti i forumers e lettori occasionali si avvarranno della "facoltà di non rispondere", non ho alcuna difficoltà ad assicurare che SENZA DI ME (al par di DIO), il nuovo Governo BERLUSCONI è destinato a fallire miseramente!


Meditate, meditate, meditate, miei cari forumers tutti, nessuno escluso. Buonasera!


P-P :) :) :)


Composto da pinco-pallino, alias Inenascio Padidio, 8/5/2008 19:27




martedì 6 maggio 2008

Ecco gli EFFETTI dell'AMORE, ... quando è "FORTE COME LA MORTE".

LINDA, il mio secondo gioiello di famiglia, prematuramente scomparsa il 24/12/2007.

Inenascio e Annamaria dopo la cerimonia nuziale del 28/06/1965.
A sinistra dello sposo mamma Olimpia e suocera Concetta.
A destra della sposa madrina Anna e papà Giorgio.
Il titolo di questo post è la continuazione dell’omonimo precedente di martedì 29 gennaio 2008.

In data 18/4/2008, essendo trascorso oltre 60 giorni, non ho ricevuto posta dalla mia diletta ultima figlia CINZIA e primogenita sociologa (in Roma) VALERIA.
Mi sono deciso a scriverle all’unico indirizzo postale conosciuto, per rammentare del mio desiderio di ricevere almeno una foto di LINDA, la mia perfetta fotocopia caratteriale per impulsività e sopportazione; ma anche fotocopia della madre per carattere diametralmente opposto al mio: introverso e oltremodo riservato.
Rammento che era laureata in lingue europee all’Orientale di Napoli sin dal 1995.
Non l’ho fatto adoperando il PC ma scrivendo manoscritto stampatello, come sempre così nel passato, quando alle 3 dilette figlie mi sono rivolto come padre naturale.
Questo il testo:

CARA CINZIA,
ULTIMAMENTE TI SCONGIURAI DI NON PERMETTERTI NEANCHE DI PENSARE A RESTITUIRMI I SOLDI CHE LINDA NON FECE IN TEMPO DI SAPERE CHE LE INVIAI IN DATA 18/12/2007.
PERÒ ESPRESSI IL DESIDERIO CHE TU TI IMPEGNASSI A REALIZZARE “RICORDINO DI LUTTO” DEGNO DI LEI, CHE ONORASSE LA SUA STRUGGENTE MEMORIA.
FINO AD OGGI NULLA IN MERITO MI HAI SPEDITO. MA PERCHÉ? SE DISSENZIENTE, T’INVITO A SPEDIRMI ALMENO LA FOTO O L’ULTIMO DOCUMENTO D’IDENTITÀ.
SE PENSI CHE NON MERITO DI RICEVERE QUESTO PERCHÉ MI RITIENI INDEGNO, TI ASSOLVO TOTALMENTE PERCHÉ MI RITENGO PRINCIPALE RESPONSABILE DEL TUO MODO DI ESSERE, ESSENDO FIGLIA AL 50% DEL MIO SANGUE O DNA.

CARA VALERIA, NON MI RIPETO, LA STESSA COSA VALE ANCHE PER TE, IN RIFERIMENTO AL FATTO CHE A FRONTE DI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PAROLE “SCRIPTA MANENT” DA ME RICEVUTE DAL 1994 FINO AD OGGI, NEANCHE UN SOLO RIGO MI HAI DEDICATO IN RISPOSTA. MA PERCHÉ? ORA TI SPIEGO IL PERCHÉ.
PUOI ESSERE CERTA COME LA MORTE CHE TUO PADRE SOTTOSCRITTO, IN TUTTA LA VITA TRASCORSA HA CONOSCIUTA SESSUALMENTE A LETTO, UNICAMENTE, TUA MADRE E, DOPO LA SUA SCOMPARSA, DI POTERLA SOSTITUIRE CON DONNA DI BELLEZZA TIPO SABRINA FERILLI. QUESTO PERCHÉ?
PERCHÉ FOSSE POSSIBILE CONTINUARE ALTRI 25 ANNI DI ARMONIOSA VITA CONIUGALE, INVERTENDO I TERMINI DEL RAPPORTO DI COPPIA. VALE A DIRE ESSERE ESCLUSIVAMENTE LEI A CHIEDERE DI FARE L’AMORE ED IO MAI AD OPPORRE RIFIUTO ED ACCONTENTARLA.
È OVVIO CHE CIÒ SAREBBE POSSIBILE ESSENDO DOTATO DELL’ATTRIBUTO MASCHILE (E RELATIVE PULSIONI SESSUALI) DEL TIPO DESCRITTO DA SANT’AGOSTINO IN “CONFESSIONI”.
ALTRI 25 ANNI DI FELICE VITA CONIUGALE, DOVE SAREI STATO IO ADDETTO AL BUON GOVERNO DELLA CASA, CON LA NUOVA MOGLIE SERVITA AFFETTUOSAMENTE OGNI MATTINA DEL CAFFÈ A LETTO, PRIMA DI USCIRE PER LAVORO E PER FARSI TUTTI I FATTI SUOI, PROPRIO COME DA ME FATTO NEI PRIMI 25 ANNI DI VITA MATRIMONIALE, SENZA DOVER RENDERE ALCUN CONTO.
L’AMORE UNICO PER SEMPRE È NEL DNA DELLA MIA FAMIGLIA. COSÌ È STATO PER I MIEI GENITORI E FRATELLI: LUIGI, PEPPE (SCOMPARSO IL 6 FEBBRAIO 2008) E UNICA SORELLA MARIAGRAZIA. LO STESSO MIO FRATELLO CIRO + PICCOLO DI 7 ANNI: IL RICCO DI SOLDI DELLA FAMIGLIA.
IN LINEA DI MASSIMA LA MIA FAMIGLIA NON ECCELLE IN TANTE VIRTÙ, HA POCO DI CHE ESSERE ORGOGLIOSA. MA LA FAMIGLIA DI TUA MADRE HA TANTO, MA DAVVERO TANTO DA INORRIDIRE DEL PROPRIO ESSERE. MI RIFERISCO A 3 DATI DI FATTO INCONTESTABILI:

LA ZIA ASSUNTINA NEGLI ANNI ’60, AVENDO GIÀ UN MASCHIETTO E FEMMINUCCIA, ABBANDONÒ IN OSPEDALE NAPOLETANO, NEL 2° ANNO DI VITA, LA COPPIA DI GEMELLI STEFANO E STEFANIA. BAMBINI STUPENDI MA I GENITORI ERANO IMPRESSIONATI SOGGETTIVAMENTE CHE AVEVANO LA TESTA “TROPPO GRANDE”, OVVIAMENTE FALSO.
LO ZIO MARIO, DOPO OLTRE 15 ANNI DI FIDANZAMENTO CON LA ZIA LINA, FECE LA CERIMONIA NUZIALE UNITO A ME IL 28/6/1965, SUO GRANDE AMICO OLTRE CHE COGNATO. NEL PRIMO LUSTRO DI VITA MATRIMONIALE TRADÌ VILMENTE LA CARISSIMA ZIA LINA. L’AMAVO COME FOSSE MIA SORELLA, MI SCHIERAI DALLA SUA PARTE ED ERA OGGETTIVAMENTE INCOMPATIBILE POTER CONTINUARE A VIVERE CON I SUOCERI, I QUALI NON SCORAGGIAVANO CON UNA SOLA PAROLA IL FIGLIO CHE, PERTANTO, DECISE CRUDELE SEPARAZIONE, INFISCHIANDOSENE CHE POI IL GENEROSO AMICO DEL CUORE EASCIO, PER QUESTO VILE COMPORTAMENTO, NON L’AVREBBE PIÙ DEGNATO DI GUARDARLO PER SEMPRE, COME INFATTI È AVVENUTO. QUESTO FU IL VERO MOTIVO INDISPENSABILE CHE I SUOCERI RITORNASSERO A VIVERE DA SOLI, PER POTER RICEVERE, GIUSTAMENTE, IL FIGLIO E SUPERARE L’OSTACOLO CHE IO NON POTEVO NEANCHE VOLGERGLI LO SGUARDO. AVEVO TOLLERANZA ZERO VERSO MIO COGNATO DIVENUTO UNA CAROGNA. VALERIA, AVEVI ALLORA 4 ANNI, I SUOCERI (DA ME PERDONATI GIÀ IN VITA) PROPINARONO LA FALSITÀ CHE IO LI AVEVO “CACCIATI DI CASA”. CREDIMI!
LA FAMIGLIA DI TUA MADRE HA NEL PROPRIO DNA DI VIVERE SMODATAMENTE IN FUNZIONE DELL’APPARIRE, TRASCURANDO NOTEVOLMENTE
LA REALTÀ CHE PIÙ CONTA: L’ESSERE, CON LA RELATIVA INCOMMENSURABILE DIGNITÀ DELLA PERSONA, DERIVANTE DALL’ESSENZA DIVINA.

L’ESSERE STATA UNA FAMIGLIA PROPENSA ALLA SIGNORILITÀ E DECORO FU UNO DEI MOTIVI CHE M’INDUSSERO A DECIDERE DI SOPRASSEDERE ALLA MIA DETERMINAZIONE (1 ANNO CIRCA PRIMA DEL MATRIMONIO) DI NON SPOSARE PIÙ VOSTRA MADRE, DOPO 7-8 ANNI DI FIDANZAMENTO.
QUANDO GLIELO COMUNICAI, LA SUA REAZIONE FU SOLTANTO QUELLA DI PIANGERE, SENZA LA MINIMA ARGOMENTAZIONE ALLA MIA MOTIVAZIONE CHE NON POTEVAMO SPOSARCI PERCHÉ ERA DI FAMIGLIA DECOROSA E VOTATA ALLA SIGNORILITÀ. NON POTEVAMO SPOSARCI SOLO PERCHÉ MI APPAGAVA DEL TUTTO NEI RAPPORTI SESSUALI. OSTEGGIAVA IL MATRIMONIO IL FATTO CHE AVEVA ZERO SPACCATO IN CULTURA GENERALE, AVENDO FREQUENTATO LE SOLE SCUOLE ELEMENTARI, PERCHÉ OBBLIGATA AL LAVORO PER LA DISAVVENTURA LAVORATIVA DEL PADRE NELL’ATTIVITÀ DI “PARRUCCHIERE PER SIGNORA” CONDOTTA A NAPOLI IN SOCIETÀ CON ALTRA INFELICE PERSONA. (UNA DISAVVENTURA COMMERCIALE SIMILE A QUELLA CAPITATA A ME NEL LUGLIO 1991, TRENTANNI DOPO).
IO AVEVO FREQUENTATO LE SCUOLE DI AVVIAMENTO PROFESSIONALE, CONSEGUENDO IL DIPLOMA DI LICENZA DELLA II TECNICA INDUSTRIALE. ERO SVISCERATAMENTE APPASSIONATO DELLA ERUDIZIONE E SENTIMENTI DEL FOSCOLO, AMMIRATORE DELLA FORTE VOLONTÀ DI VITTORIO ALFIERI. LA MIA FIDANZATA, INTROVERSA E INCAPACE DI QUALSIASI ARGOMENTAZIONE. RICORDO CHE QUANDO ANDAI A MILITARE LE DONAI IL PICCOLO CAPOLAVORO DEL FOSCOLO: «ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS». MA NON LESSE UNA SOLA PAGINA. NON ME NE FECE MAI MINIMO ACCENNO.
LA SPOSAI PERCHÉ MI STRAZIAVA VEDERLA RIDOTTA AL PIANTO E RICORDANDOMI CHE NEL 1956, CONOSCENDOLA A 17 ANNI IN TIPOGRAFIA, TANTO M’INFIAMMÒ CHE DECISI IL SUICIDIO (ANNUNCIATO IN UNA LETTERA DICHIARATIVA) SE NON SI FOSSE FIDANZATA CON ME.
IL NOSTRO FU IL CLASSICO MATRIMONIO DI RECIPROCA CONVENIENZA DEL DOPO-GUERRA MONDIALE. LE RAGAZZE ALLA RICERCA DELL’UOMO PER GARANTIRSI A VITA IL SOSTENTAMENTO MATERIALE. I RAGAZZI ALLA RICERCA DELLA DONNA DI BUONA REPUTAZIONE PER FARE FIGLI ED EDIFICARE UNA SANA FAMIGLIA.
MATRIMONIO CATTOLICO IN CHIESA, ALLORA AVENTE ANCHE EFFETTI CIVILI. ENTRAMBI NON SEGUIMMO LA RAGIONEVOLE DOTTRINA CRISTIANA. COPPIA D’INFEDELI.
MA IO, ALL’INIZIO DEL 1990, ADDIVENNI ALLA CONVERSIONE A CRISTO, SENZA RIUSCIRE A CONVINCERE MIA MOGLIE A SEGUIRMI IN CHIESA LA DOMENICA.
LEI, A DETTA DELLA NONNA PER TELEFONO, A CUI PURE MI RIVOLSI PER CONVINCERLA, “CREDEVA A MODO” SUO COME OGNUNO CREDE.
NON VOLLE SEGUIRMI; ANZI CREDEVA ALLE SUPERSTIZIONI E MAGHI DA SEMPRE.
FU DAL 1990 CHE COMINCIAI AD AMARE MIA MOGLIE ANNAMARIA COME “DIO COMANDA”.
SAPPI CHE OGGI SONO ADDIVENUTO ALLA SERENITÀ E A VIVERE NELLA GIOIA SENZA AVVERTIRE PIÙ LA NECESSITÀ DI ENTRARE IN CHIESA.
SEGUO DALLA RAI-TV E INTERNET.

CARA VALERIA, TERMINO ESPRIMENDO IL DESIDERIO CHE DA PARTE TUA, CONSIDERANDO L’IMPOSSIBILITÀ DI SCRIVERMI ALCUNCHÉ, POSSA DECIDERE DI RIPETERE IL FELICE INCONTRO PER STRADA, DEL TUTTO LIBERO E SENZA REGOLE.
SOLTANTO IO, PER RENDERE PIÙ AGEVOLE L’INCONTRO, M’IMPEGNO AD ESSERE DAVANTI AL SUPERMERCATO, DOVE MI INTERPELLASTI L’UNICA VOLTA DAL 1994, MI PARE NEL 2006, TUTTI I GIORNI DI SABATO DALLE ORE 11,00 ALLE 12,00.
SI CHIARIRANNO TANTE COSE, TI ARRICCHIRAI DELLE MIE CONFESSIONI FONDATE SU INDUBITABILE SINCERITÀ, PERCHÉ VIVO ORMAI LIBERO DAL 2003, PER TROVARMI NELLA VERITÀ TUTTA INTERA.
SPERO CHE VORRAI ESAUDIRE QUESTO MIO DESIDERIO ESPRESSO.

CARA CINZIA, ANCORA TI RAMMENTO DI ESSERE IN ATTESA DI RICEVERE ALMENO UNA FOTO DELL’INDIMENTICABILE LINDA.
AUGURI VIVISSIMI PER IL TUO BAMBINO, TUO MARITO E TUTTI IN FAMIGLIA.
AVETE SEMPRE GODUTO DELLA MIA PATERNA BENEDIZIONE.
CON AFFETTO VS. PADRE EASCIO.

Finalmente, alla fine dello scorso mese ho ricevuto, dalla diletta figlia CINZIA, la seguente Posta prioritaria contenete un pregiatissimo “ricordino di lutto” con la stupenda foto iniziale.
Questo il testo della lettera, pure redatta in stampatello maiuscolo:
25/4/2008
QUESTE SONO LE FOTO CHE ABBIAMO REALIZZATO IN MEMORIA DELLA CARA LINDA IN OCCASIONE DELLA SUA PREMATURA SCOMPARSA: SOLO PER TEMPO ANCORA NON TI AVEVO SPEDITO, MA HO CONSERVATO NELL’INTENTO DI INVIARTI PRIMA O POI.
COLGO L’OCCASIONE PER INVITARTI A NON SPEDIRE PIÙ POSTA AL VIALE DA LINDA [casa natìa di famiglia in affitto, n.d.a] IN QUANTO LÌ NON VIVE PIÙ NESSUNO E LA POSTA DA TE INVIATA NON È DETTO CHE MI VENGA RECAPITATA.
PER QUANTO RIGUARDA MIA MADRE E LE COSE DETTE SUL SUO CONTO E SULLA SUA FAMIGLIA, CI TENGO A RICORDARTI, NEL CASO TU L’AVESSI DIMENTICATO, CHE MIA MAMMA ANCHE SE NON ERA UNA DONNA DI GRANDE CULTURA COME DICI TU, HA SAPUTO CRESCERE DA SOLA 3 FIGLIE CON GRANDE AMORE E DIGNITÀ E QUESTA È SICURAMENTE LA COSA PIÙ IMPORTANTE CHE CE LA FA RICORDARE ANCORA A DISTANZA DI BEN DIECI ANNI DALLA SUA SCOMPARSA CON ALTRETTANTO GRANDE AMORE.
LO STESSO, PURTROPPO, NON SI PUÒ DIRE DI TE, NON RICORDO UN SOLO GIORNO DELLA MIA INFANZIA O DI TUTTA LA MIA VITA, TRASCORSO IN TUA COMPAGNIA, SEI SEMPRE STATO ASSENTE, CREDO SINCERAMENTE TU SIA LA PERSONA MENO ADATTA A ESPRIMERE GIUDIZI DI QUALSIASI GENERE SUI COMPORTAMENTI ALTRUI.
Cinzia
Cosa devo commentare?
Non posso fare altro che imputare unicamente a me stesso la responsabilità primaria di questa risposta.
«Chi semina vento raccoglie tempesta». Ma io non sono mai stato a “scuola di genitore”.
Ho sempre dato alle figlie totale libertà dai 18 anni in poi, preoccupandomi solo di procurare loro il massimo bene materiale possibile, con i soli proventi del lavoro delle mie braccia di operaio, impegnato a lavorare il doppio dal 1963 al 1993 (30 anni).
Del resto CINZIA ha appena 36 anni ed io sono addivenuto a ragionare, rettamente, all’inizio del 1990, quando avevo 51 anni senza conoscere chi fosse il Signore Gesù Cristo, ignorando che Egli vive nei cuori di ogni persona che viene a questo mondo.
CINZIA mi fa tanta tenerezza. È da me totalmente giustificata, di nulla la posso incolpare e spero che al più presto impari a ragionare, come insegna la retta ragione che, evidentemente, io alla sua età non avevo. «Tale padre, tale figlia».
Il rammarico è per il fatto di non avere più un recapito dove poter comunicare con queste due benedette figlie, che spero di poter riabbracciare nell’aldiqua e non certamente solo nell’aldilà.
Esiste forse il divorzio assoluto tra padri e figli? Assolutamente no!

La primogenita VALERIA l’ho attesa invano davanti al supermercato vicino casa mia all’appuntamento fissatole, e sabato prossimo, se ancora non la rivedrò, ho deciso di recarmi tutte le domeniche al cimitero alla tomba di LINDA, per deporre rose rosse e un cero di durata settimanale, come ininterrottamente ho tenuto acceso in casa, davanti alla foto di mia moglie ANNAMARIA, dal 18/11/1997 al 22 febbraio 2003, pregando il Signore che l’assolvesse da tutte le sue e mie colpe.

Faccio notare che questo rapporto BALORDO che esiste tra le figlie ed io loro padre naturale, è esattamente il rapporto esistente tra DIO e tutti i Suoi Figli, creature umane.

Sta tutta qui la mia “Sapienza” infusa che, nel lontano 13 giugno 1994, comunicai al Ministro della Giustizia Alfredo BIONDI la determinazione di commercializzare al costo di Lit. 100 miliardi a “Lezione di Sapienza”.
Allora detenevo un solo ricco cliente, nella persona del neurologo di fama nazionale, Chiar.mo Prof. Vincenzo BONAVITA, mentre oggi ho per clientela l’intera Popolazione Italiana.

Non si potrà più affermare che «DIO …è una risposta a domanda che non si pone».

Si proclamerà invece, universalmente, che Dio ha risolto il “Problema Dio” (attraverso pinco-pallino, un signor NESSUNO), per il benessere dell’intera umanità, a partire dall’Italia, avente in Roma capitale, il suo “faro di luce del mondo”, dove le Gerarchie cattoliche e laiche di governo sapranno bene auto-emendarsi, senza più madornali errori. Amen!

pinco-pallino, signor NESSUNO, alias Inenascio Padidio :) :) :)




giovedì 1 maggio 2008

SGRADITA E FELICE SORPRESA.


Poche ore orsono ho inviato la seguente mail avente ad:
Oggetto: SGRADITA E FELICE SORPRESA.
A: nudoecrudo@rai.it
Gent.ma conduttrice Giulia Fossà,

non ho riscontrato una sola parola, né per iscritto né a voce, in riferimento alla mia mail sottoriportata e tutto ciò, pertanto, mi ha causato la sgradita sorpresa in oggetto.
Le rammento che sono abbonato RAI e purtroppo debbo ritenerla "conduttrice inaffidabile".
Viceversa, Le segnalo il seguente link:

http://www.ccsnews.it/IPUSHER/dettaglio.asp?id=a5150366&titolo=Reinvio%20email%20IL%20DIRITTO%20ALLA%20FELICIT%C0
che mi ha provocato la "felice sorpresa" in oggetto.
Riflessione:

Il giormo 30/1/2008 ho pagato il canone RAI di euro 106,00+spese e non ho avuto la gioia di poter comunicare al mio amato prossimo la "Felicità perfetta" a cui sono addivenuto, mentre non ho pagato alcunché al settimanale CCS NEWS.it/ipusher ed ho ricevuto la gioia di vedere comunicato quanto desidero, per edificare la "bellezza".
Mi perdoni ma Ella, così comportandosi, non ha reso onore sia alla Sua incommensurabile dignità di persona, sia all'azienda RAI che, attraverso noi abbonati, Le procura da vivere spensieratamente.
Se vuole rimediare mi attendo doverose scuse, che anticipatamente, con la presente, non ho alcuna difficoltà di accordarLe. Intanto cordiali saluti
Inenascio Padidio

Il 25 aprile 2008 18.05, Inenascio Padidio ha scritto:
Gent.ma conduttrice Giulia Fossà,

oggi, nella Sua bella trasmissione radiofonica si è trattato della "felicità". Ho ascoltato gli ultimi minuti finali.

Il "diritto alla felicità", per sentito dire, è citato nel 1° articolo della Costituzione americana, a ciò finalizzata.

Nella Costituzione italiana corrisponde all'auspicabile "bene comune".

Io mi trovo a vivere dal 1° novembre 2003 nell'evoluzione di una metamorfosi (di kafkiana memoria) iniziata il 25 ottobre 1993, «... che oggi mi fa essere l'uomo capace di vivere in maniera del tutto esente dalle comuni norme della convivenza civile, al di là ed affrancato dai concetti del bene e del male. Ho raggiunto come si suol dire, la "Felicità perfetta", in termini di "Pienezza dell'Essere".

Si tratta di ben altro della "felicità minore" di cui al tema in oggetto trattato oggi.

Praticamente alla mia persona non si può né togliere né aggiungere una sola briciola di felicità liberata .

Non ritengo di averla meritata come "diritto" e, per questo, non mi posso gloriare di niente, eccetto della mia NULLITÀ di persona.

Tale felicità affermo di averla ricevuta dall'arcano, per GRAZIA UNICA, del tutto gratuitamente.

Pertanto, sento l'imperioso DOVERE di farla conoscere e condividerla con tutti gli amati connazionali italiani, a partire dai più stretti familiari fino al Presidente della Repubblica.

Per approfondire segnalo il mio blog: http://eascioblog.blogspot.com e Le consiglio di avere la pazienza di leggere, segnalare e diffondere, quanto più possibile.

Sono a disposizione, unicamente via email, per rispondere a qualsiasi domanda, chiarire comprensibilissimi dubbi, perplessità e quant'altro.

Intendo svelare ogni mistero!

Intanto, nella prossima puntata di lunedì 28 c.m., gradirei che la simpaticissima GIULIA FOSSÀ cominciasse ad accennare alla mia incommensurabilmente bella vicenda, che mi trovo a vivere felicemente oggi, all'età di 69 anni.

In attesa di riscontro per email e per radio, gradisca i più cordiali distinti saluti
Inenascio Padidio :) :) :)

N.B. - La presente è postata, in data odierna, nel Forum ATTUALITÀ - Community la7 e registrata nel mio "Diario in Rete" dal 1/1/2008.