martedì 26 gennaio 2010

CONOSCERE PER DELIBERARE: Io e voi che leggete, poveri stronzi, di nuovo fottuti dal Potere.



CONOSCERE PER DELIBERARE: Io e voi che leggete, poveAggiungi immagineri stronzi, di nuovo fottuti dal Potere.


Mi sono trovato su altro blog che riporta il piagnisteo (De Profundis) dell'ottimo giornalista Paolo Rossi Barnard.

Riporto anche qui, con qualche piccola puntualizzazione, il mio commento all'ultima ora del giorno 25/01/2010, quando il calendario cristiano commemora la "Conversione di San Paolo", Sommo Apostolo delle Genti, del quale sono svisceratamente appassionato, sin da quando l'ho conosciuto, nei primi anni '90, dalla lettura delle "Confessioni" di sant'Agostino e dall'impareggiabile "Imitazione di Cristo" dell'anonimo, umilissimo, autore medioevale.

Questo è stato il mio commento, dove ben s'addice il titolo di questo post: CONOSCERE PER DELIBERARE:

(1/2) Egregio Foxhandled e tutti gli utenti che leggono, dovete sapere che Paolo Rossi Barnard ha il "nemico" che "marcia per prima alla sua testa". Come Egli spesso ha scritto, rivolgendosi agli altri. Barnard non riesce a concepire che tutto il male atroce del mondo è opera di una forza invincibile da qualsiasi potenza umana. Solo l'Ente Supremo, DIO, Natura o come cazzo lo volete chiamare, può “con il soffio della Sua bocca” annientare e annullare tutta la potenza mefistofelica che mira all'annientamento della stragrande maggioranza dell'umanità, ripristinando così l'equa distribuzione dei beni del Creato.

Il "soffio della bocca di DIO", il "nulla di DIO, che annulla le cose che sono", come profetizzato dal Sommo Apostolo delle Genti, SONO IO, innamorato "pazzo, stolto, debole" di DIO. Opero dal 25/10/1993.
Dal 3/3/1994 sono chiuso in "manicomio familiare", condannato di fatto a "Morte civile" (come Cristo morto in croce) e come Cristo risuscitato sulla terra mi trovo anch'io, prima di lasciare la vita terrena. Così sono dal 1/11/2003 in "Felicità perfetta" in termini di "Pienezza dell'Essere".

Sintetizzata tutta la mia vicenda, squisitamente legale, dove si viene a creare una CONTROVERSIA ineludibile tra me e TUTTI i miei amati connazionali, dirimendo la quale, applicando il rispetto dei "Prinicipii giuridici" più elementari e applicando le leggi del nostro codice civile, derivante dalla benedetta nostra Costituzione, risulterò io l'uomo più ricco di Euro di tutti i tempi.
A me, personalmente, non occorre un solo Euro. Tutta la immensa ricchezza sapientemente guadagnata andrebbe a risolvere ogni crisi economico-finanziaria e ambientale, partendo dall'ITALIA, Patria riconosciuta dello "Stato di diritto".
Con l'annullamento dell'astronomica TRUFFA del "Debito pubblico" dello Stato Italiano, immediatamente, con la mia omologazione (riconoscimento), gli effetti si trasferirebbero agli U.S.A. e a tutti gli Stati del mondo.
Scoppierebbe così la PACE MONDIALE, ponendo la parola FINE a tutte le guerre (compreso quelle di condominio), con la rigenerazione o introduzione dell’intera umanità nella "Nuova ERA della Civiltà dell'Amore", auspicata da Papa Paolo VI.

Ebbene, partecipando tutta la mia vicenda (sintetizzata dettagliatamente sul mio “DIARIO in Rete” Eascioblog), a tanti “Paladini" di Giustizia, come Ida Magli di “Italiani liberi”, Antonio Di Pietro della “Italia dei valori”, l’antropocratico imprenditore Nicolò Giuseppe Bellìa, Claudio Messora, Alfonso Luigi Marra, Antonella Randazzo, Paolo Franceschetti, Domenico De Simone, i discepoli continuatori della geniale opera dell’indimenticabile compianto professor Giacinto Auriti, Serge Latouche e molteplici Presidenti dei Movimenti Italiani della ragionevolissima DECRESCITA, e tanti altri PALADINI, tra cui spicca PAOLO ROSSI BARNARD, ricevetti solo da questo ottimo giornalista, in data 24/08/2008, la seguente risposta:
“Caro Padidio, apprezzo la sua bellissima lettera che mi riempie di invidia per lei. Il suo status di persona in perfetta felicità è ciò che motiva la mia ammirazione per come lei si è saputo condurre nella vita. Sapere che esiste qualcuno così appagato mi dà gioia e la ringrazio per avermelo fatto sapere. Con stima, Barnard.".

Profonda delusione da parte mia, quando mi aspettavo che tutti i “Paladini di giustizia”, con in testa Paolo Rossi Barnard, avessero infiammato l’intera blogosfera, semplicemente svolgendo la loro professionalità, come insegnano di fare, a prescindere dalla Verità. I giornalisti, con il loro DOVERE d’informare. I giuristi, con il loro amore per il “diritto” e, comunque, onorando ognuno la propria incommensurabile “dignità” di Uomo, del tutto uguale alla mia (unica verità del pianeta comunista di Carlo Marx, verità nella dignità, non nella diversità di ogni uomo da altro uomo, che è naturale)…

(2/2)… Certo, almeno Paolo Rossi Barnard ha avuto l’ardire meritevole di degnarmi di una risposta, mentre da tutti gli altri ho ricevuto solo totale ASSURDA indifferenza, come fossero uomini/donne… morti!
Per terminare, volete risolvere ogni crisi?
Volete neutralizzare gli strapotenti uomini della “Massoneria primaria”, ai vertici delle Banche centrali, che fa il bello e cattivo tempo su tutti gli Stati del mondo?
Volete rivoltare il mondo come un calzino, per ripristinare il Diritto e la Giustizia?
Dovete semplicemente infiammare il Web, informando della mia impensabile ma viva e vera umana vicenda, che ancora vivo, da parte dei giornalisti e scrittori sopra nominati. Mentre tutti gli avvocati, giuristi, dovranno semplicemente perorare, facendo loro la mia CAUSA, per dirimere la CONTROVERSIA esistente tra me e tutti gli amati connazionali.
Che cazzo avete da temere dalla mia persona? Proprio NIENTE!!! Mi ritengo uno stupido, stupido, stupido e niente di più! Cordiali saluti :)
P.S. – I precedenti 2 commenti li ho postati a chiusura del giorno 25/01/2010, quando la CC commemora la “Conversione di S. Paolo”, in Suo onore e lode, a Gloria di DIO, checché se ne dica e blatera, UNICO Sommo Bene dell’intera umanità.

domenica 24 gennaio 2010

Improbabili Complotti: Signoraggio + (CTRL+C) + (CTRL+V) = 110 e lode [II parte]

Improbabili Complotti: Signoraggio + (CTRL+C) + (CTRL+V) = 110 e lode [II parte]

Questa sera del mio 71° compleanno mi sono trovato a navigare su un sito che tratta del signoraggio bancario con toni diametralmente opposti a quelli che ho fino ad oggi ascoltato.
In verità prima di questo sito, tempo fa visitai il sito di Paolo Attivissimo ma non osai postare alcun commento per non disturbarlo.

Qui invece, non conoscendo il proprietario del blog, un certo TRIPPONZIO , ho voluto dire la mia circa il "Signoraggio bancario primario".

Questo è stato il mio lungo commento:

Mi ritengo persona immensamente ignorante di tutto, eccetto il lavoro di compositore tipografo linotypista, svolto in 50anni, dopo 10 anni di scuole di avviamento professionale. Non ho mai capito niente della vita, particolarmente proprio di economia e finanza.

Oggi ho letto, per la prima volta, questo post in materia di signoraggio bancario, contro molti scrittori sul web che suonano campane di tono diametralmente opposto. Dove sta la Verità?

Nel febbraio del 2008 (a 70anni appena compiuti) ho letto, sempre per la prima volta, il professore Giacinto Auriti.
Pertanto dò qui il mio spassionato giudizio, al di sopra delle parti, in tema di "Signoraggio bancario primario" sulla emissione monetaria, utilizzando il "buon senso comune" di persona umana.

Il professore Auriti (da uno dei suoi tanti video su YT e Google Video), ha dichiarato che in data 8 marzo 1993, denunciò l'allora vertice della Banca d'Italia, governatore C. A. Ciampi e direttore A. Fazio, per i reati: 1) associazione a delinquere, 2) truffa, 3) falso in scritture contabili, 4) usura. Perché questi signori tanto onorevoli, Ciampi e Fazio non reagirono con una sonora querela alla gravissima denuncia dell'Auriti?

L'Auriti, in merito a chi è il proprietario della carta moneta, convince che è del popolo che l'utilizza convenendone il valore, in quanto se il banchiere governatore privato si trova su una isola senza popolo, quanto vale tutta la sua carta moneta? Vale esattamente ZERO!
Quindi la logica e il buon senso ci dice che l'Istituto di emissione non è padrone della moneta. Egli è l'UNICA Banca emittente che non può assolutamente PRESTARE moneta, non essendone proprietario.
Perciò la proprietà della moneta appartiene al popolo, nella disponibilità del Governo eletto dal popolo stesso. La Banca di emissione ha il solo diritto di esigere il costo tipografico e servizi annessi e nulla di più.

Invece cosa succede? Succede che i 100 euro che presta al popolo, lo prende per il culo, in quanto gli presta i suoi soldi, truffandolo così di euro 200 (non è opinione ma fatto oggettivo).

Tradotto in soldoni, egregio signor TRIPPONZIO, ogni mese il governo BERLUSCONI, paga circa 6-7 miliardi di INTERESSI sul debito, profitto truffaldino di anonimi privati proprietari della BCE.

E' giusto che si paghino questi interessi ma sarebbe altrettanto GIUSTO che tale profitto andasse al legittimo proprietario, per costituire il NATURALE "Reddito di cittadinanza" da distribuire ad ogni singolo cittadino italiano.

Se così fosse (come dovrebbe) scomparirebbe una moltitudine di atroci sofferenze patite dal popolo italiano per: omicidi per motivi economici, suicidi per disonore da insolvibilità, massicce evasioni fiscali e perenni conflittualità tra cittadino e fisco, rapine a mano armata, furti, separazioni coniugali per disordini economici, giovani timorati di Dio costretti dalla fame a stendere il palmo della mano per chiedere l'elemosina nelle strade perché disoccupati e, disgustati della vita grama, si rifugiano nell'alcool e nella droga, arruolamento di giovani sprovveduti in tutte le organizzazioni malavitose che tanto disonorano l'Italia, come mafia, camorra, 'ndrangheta e sacra corona unita. Inoltre non avrebbero più ragion d'essere i cc.dd. ammortizzatori sociali: indennità di disoccupazione, cassa integrazione, false indennità d'invalidità civile e quant'altro…

Riguardo all'alternativa, è vero come lei afferma, impossibile ricorrere all'oro.

L'alternativa c'è e sarebbe semplicissima per analogia. Come esiste l'ordine giudiziario, esisterebbe un “quarto potere” dello Stato, denominato "ordine economico e finanziario", anch'esso assolutamente indipendente dal potere esecutivo, con la istituzione della "NUOVA BANCA D'ITALIA" S.p.A. del Popolo Italiano.
Ogni cittadino avrebbe diritto ad una sola azione inalienabile, non ereditabile, acquisibile con la nascita sarebbe estinguibile alla morte.
Questo "reddito di cittadinanza" sarebbe percepibile (con tutti gli arretrati) soltanto alla maggiore età di 18 anni.
Così si eviterebbe l'assurdo che è capitato a me. Infatti, dopo aver lavorato 30anni il doppio (1964-1993), intendo dire 16 ore/die (da dipendente e in conto proprio s.n.c.), per mantenere moglie casalinga e 3 figlie, irreprensibili negli studi per laurearsi, già agli anni universitari, laureande, rivolgendosi a mia moglie, in quanto io ero sempre al lavoro, domandavano: "Ma se non potevate garantirci una vita serena economicamente, come vi siete permessi di metterci al mondo?" Domanda giudiziosa che terrorizzava mia moglie, persona ancora più ignorante di me.

Il "nuovo ordine economico e finanziario" costituito, perché no, pure governato dall'ottimo attuale governatore Bankitalia Mario Draghi, servitore dello Stato come tanti altri. Non più alle dipendenze di potenze private sovrastatali, che hanno un solo modo di godere la vita: tenere in indicibili sofferenze la stragrande parte della popolazione. Altrimenti non trufferebbero! Alla fin fine si privano anch’essi della libertà, costretti ad agire e disporre sempre in segretezza (Bilderberg docet).

Questa è la realtà sotto gli occhi di tanti, non è delirio! L'attuale crisi economica mondiale risulterà positiva, perché quanto da me indicato è la sola fattibile possibilità di scongiurare un futuro di disperazione alle nuove generazioni, garantendo ai nostri figli e nipoti un futuro più sereno per la breve ma bella vita terrena, degna di essere vissuta, in uno Stato democratico perfezionato.

Signor TRIPPONZIO e signori commentatori prima di questo mio commento, io non mi permetto di dire che siete Voi a “delirare”, penso invece che scrivete come scrivo io, in tutta sincerità e buona fede, al solo fine di migliorare il mondo. Grazie di avermi letto e tanti cordiali saluti :)

Inenascio Padidio

lunedì 18 gennaio 2010

… Gesù era un maestro di laicità. Chi ha detto che il suo regno non è di questo mondo? Più laico di così…Massimo Cacciari sui crocifissi nella aule scolastiche « Politica dei servizi sociali: ricerche in r

… Gesù era un maestro di laicità. Chi ha detto che il suo regno non è di questo mondo? Più laico di così…Massimo Cacciari sui crocifissi nella aule scolastiche « Politica dei servizi sociali: ricerche in r

Ho trovato questo link ricercando su Google Alessandra Drago, ottima autrice che scrive su STAMPA LIBERA.org, sito sul quale da pochi giorni mi sono registrato con molto piacere.

Ho pensato di riportarlo qui, per avere l'opportunità di definirmi il terzo grande laico, dopo il primo maestro di laicità che è stato Gesù Cristo. Questo è il pensiero di Massimo Cacciari, con cui concordo totalmente.

Il secondo maestro di laicità è stato Dante Alighieri, tale è emerso dalla "Divina Commedia". Infatti, tutti possono verificare che neanche una sola parola della "Commedia" di Dante è citata negli AAS (Acta Apostolicae Sedis), vale a dire la "gazzetta ufficiale" della Chiesa Cattolica. Non si può smentire assolutamente.

Il terzo maestro di laicità sono io, Inenascio Padidio, tale mi rivelo ne' "LA Divina Commedia Bis", Opera epistolare e profetica, iniziata il 25/10/1993 e terminata il 25/10/2005. E' composta di 13 Epistole + 3 di Appendice.
E' stata depositata, a mezzo di Raccomandate A.R., man mano che si è formata in 12 anni, presso il noto critico d'arte, ex parlamentare, professor Vittorio Sgarbi, quasi interamente l'ha ricevuta l'attuale Capo del Governo, dottor Silvio Berlusconi e il professor Emanuele Severino, mio ex maestro di filosofia e metafisica.

Infine, la 13^ Epistola, riassuntiva delle 12 precedenti, è stata inviata, in data 19/12/2000, a 333 massime personalità della Repubblica, in rappresentanza di tutti i connazionali.

Ribadisco, come già scritto sul profilo, di essere a-religioso e a-partitico. Mi definisco un ateo-cristiano, proprio come si definì, negli ultimi anni di vita, l'indimenticabile giornalista scrittrice Oriana Fallaci, nel cap. 9 del volume "La Forza della Ragione".

Riassumo, in estrema sintesi, tutto il contenuto della mia unica Opera omnia sopra citata, a giustificazione di come io debba essere ritenuto 3° laico dopo Gesù Cristo e Dante Alighieri.

A soli 4 mesi da un episodio mistico, del tutto simile a quello dell'Apostolo Paolo, quando descrive di essere stato rapito al 3° Cielo, mi sono trovato ad iniziare una vicenda legale del tutto simile a quella capitata da un giorno all'altro allo scrittore Franz Kafka. Da un giorno all'altro di mercoledì 2 e giovedì 3 marzo 1994 mi sono trovato senza più poter rientrare in famiglia acquisita: amata moglie e dilette 3 figlie, irreprensibili negli studi universitari per la gioia di laurearsi, per le quali avevo dedicato appassionatamente 30 anni di lavoro, a non meno di 16 ore/die (1964-1993).

Mi trovai così precipitato in una condizione di crocifisso condannato di fatto a "Morte civile", a causa della malvagità di mia sorella ed una mia cognata, entrambe assatanate del "dio Denaro", le quali, subdolamente, in seguito ad una banalissima lite dai toni altisonanti, per squallidi motivi d'interessi ereditari, avvenuta mercoledi 23 febbraio 1994 tra me e la sorella, si procurarono, a mia insaputa, un terribile certificato medico neuropsichiatrico, con tanto di terapia intensa a base massiccia di Haldol, in Trattamento Psichiatrico Obbligatorio, a cui non volli assolutamente sottopormi (tutto dettagliatamente precisato nei posts precedenti a cui rinvio chi voglia approfondire la vicenda).

Sono vissuto, così precipitato in un abisso di dolore, per 8 lunghi anni, fino al 30/10/2003. Sono però rimasto sempre sereno, a motivo della Fede in Dio, che prima o poi sarei tornato "a riveder... l'amor che move il sole e l'altre stelle".

Diversamente da Kafka, come spiega ne la "Metamorfosi", a partire dal 1°/11/2003, anziché ritrovarmi uno "scarafaggio ributtante", mi sono ritrovato in "Felicità perfetta", in termini di "Pienezza dell'Essere".

Così vivo beatamente, nel mio piccolo "Manicomio familiare" di appena 16 mq ormai da ben 6 anni.

E' così resta ancora in atto una CONTROVERSIA, squisitamente giuridica, tra me e tutti gli amati connazionali, che insieme formiamo il Glorioso Popolo Italiano.
Come io ho preso atto di vivere sì in "Manicomio" ma nella massima serenità, pace e gioia, totalmente appagato e risolto brillantemente il "problema esistenziale", che ognuno sente nell'intimo della propria coscienza, così i connazionali devono prendere atto che vivono nel Gigantesco "Manicomio Italia", tutti indistintamente [vittime (i popoli) e carnefici (i massoni)] si ritrovano a vivere imprigionati con catene d'acciaio, con la perdita reciproca dell'elemento più bello della vita: la LIBERTA' "che è sì cara come sa chi per lei vita rifiuta".

Come possono liberarsi da tanto MALE, che è unicamente di natura diabolica? (Signoraggio bancario, NWO, etc. etc.).

Semplicemente con lo "strumento giuridico" ma porre in atto nella riconosciuta Patria dello "Stato di diritto". L'applicazione di tale "strumento giuridico" è un atto interno, unicamente di competenza dello Stato Italiano, e ad esso non potrà opporsi alcuna istituzione comunitaria europea, Trattato di Libona ed altri trattati internazionali, perché? Perché assolutamente imprevedibile.

Pertanto, legalmente, risulterò io l'uomo italiano più ricco di Euro in assoluto, con una ricchezza più che sufficiente a risolvere qualsiasi crisi economico-finanziaria ed ambientale, salvando cosi l'Italia e, conseguentemente, tutte le belle Nazioni di tutti i continenti.

Per ulteriori precisi dettagli su come avverrà tutto ciò, rimando ai posts di questo blog. Non posso ripetere sempre le stesse cose.

Voglio solo precisare che dobbiamo ritenere preziosissima e indispensabile la nascita dell'intera tecnologia informatica della rete Internet, guarda caso, iniziata a concretizzarsi negli ultimi 15 anni, parallelamente alla mia vicenda, inimmaginabile ma indubbiamente vera e reale, unica autenticamente capace di salvare e rigenerare un nuovo meraviglioso mondo d'Amore, partendo dal Belpaese ITALIA.

Fino ad oggi una sola persona ha riconosciuto la natura provvidenziale della mia persona: la mia catechista, via radio, della mia iniziazione cristiana (1992-1994), si chiamava AnnaMaria CENCI. Mi doveva comunicare tutta la Sua gioia nei primi mesi del 2006, improvvisamente scomparve, fulminata da una "emorragia interna" nel pomeriggio del 22/02/2006. Mi fermo qui.

Informo che, nella mia Opera sopra citata, è scritto che "Beatrice CENCI sta a Dante Alighieri, come AnnaMaria CENCI sta a Inenascio Padidio", guarda caso!

SAGGIO CONSIGLIO

A tutti gli uomini laici di buona volontà, particolarmente a quelli che hanno più fame e sete di GIUSTIZIA: potete utilizzare Inenascio Padidio alla stregua di un JOLLY, per stravincere tutte le Vostre giuste cause. E' risaputo che questa carta da gioco in se stessa non ha alcun valore. Il valore immenso glielo dà il soggetto che che lo utilizza. A buon intenditor, poche parole!

Buona fortuna a chiunque legge, con l'augurio che, nell'arco di soli 12 anni, tutti i giovani possano vivere nella massima serenità, pace, gioia e totalmente appagati della breve vita terrena, a prescindere dell'aldilà, proprio come vivo io, ormai collaudato da ben 6 anni.

In piena sincerità e ottima Fede :-) <3 :-)

Inenascio Padidio

martedì 12 gennaio 2010

Resuscitare il futuro - IO direi: Rigenerare il futuro.

Resuscitare il futuro

È il titolo dell'articolo del professor PIERLUIGI CELLI, pubblicato su DILLINGER.it, a cui mi onoro di appartenere dal 20/10/2008, quando operava con la denominazione ItakaPress, sempre sotto l'ottima direzione del professor MICHEL MARTONE.

Voglio riportare qui, sul mio blog "DIARIO in Rete", il mio commento all'articolo.

Dell'intero autorevole articolo voglio stigmatizzare soltanto il titolo e la frase più segnificativa dell'insigne professor CELLI, presente nel penultimo capoverso dell'articolo:

«Non si può essere delusi dai giovani senza riuscire a vergognarsi per quanto non abbiamo fatto per loro, o per quello che l’ignavia ci ha consigliato così spesso di dimenticare, nella presunzione che le colpe ricadessero comunque sul segmento più debole della catena.».

Questo è il mio COMMENTO:

Riguardo al titolo dell'articolo, meglio sarebbe stato: «Rigenerare il futuro». Poi si vedrà come, infallibilmente, si potrà rigenerare il futuro che, ricordiamoci, appartiene ai giovani.

Riguardo al penultimo capoverso riportato, voglio interpellare l'Autore, scongiurandolo accoratamente di non avvalersi, irresponsabilmente, della facoltà di non rispondermi.

A cosa serve essere o non essere «delusi dai giovani»?
A cosa serve vergognarsi o non vergognarsi «per quanto non abbiamo fatto per loro»?

Caro professor CELLI, non serve a niente! Totale sterilità comunque si opti.

All'età di 54 anni ho compreso di aver sbagliato tutto l'insegnamento trasmesso alle mie 3 dilette figlie, preoccupandomi di procurare loro, incoscientemente, in tutta buona fede, una unica cosa: il c.d. "dio Denaro", lavorando giorno e notte per procurarglielo con l'onesto lavoro, consentendo loro anche di laurearsi, visto che erano come me alla loro età, volonterose e irreprensibili negli studi.
Di famiglia proletaria lavoravo felicissimo, appassionatamente, per assecondare l'attitudine agli studi delle 3 figlie, proiettato impulsivamente dall'amore carnale di mia moglie, unica donna della mia vita, pur desiderandone una moltitudine. Quindi da persona adultera, non sono mai stato un angioletto!

In effetti avevo seminato vento e raccoglievo tempesta, soprattutto dalle 3 figlie, nella loro domanda al tempo degli studi universitari e da laureande, riferitami da mia moglie: «Se non potevate garantirci una vita felice "vita natural durante", come vi siete permessi di metterci al mondo?».
È la classica ingrata e IRRESPONSABILE domanda che la stragrande maggioranza degli uomini rivolge al meraviglioso Creatore di tutto l'universo. Non siamo frutti del caso, siamo incondizionati arbitri del nostro destino nella vita terrena.

Poiché nell'anno precedente, esattamente nella prima ora della notte di venerdì-sabato 31/05/1992, all'età di 53 anni, fui risuscitato in Ospedale pubblico, miracolosamente, da morte certa per un episodio acutissimo di "Edema polmonare", pensai di avere una sola possibilità per RISCATTARMI dell'intera vita trascorsa. Come? Imitando ed emulando il Dio di Gesù Cristo, l'Unico DIO conosciuto, ahimé, soltanto all'inizio del 1990, quando avevo 51 anni. Mi è stato dato di interpretarlo in maniera perfettissima. Per questo non mi vanto di niente!

Nacque così l'Opera epistolare e profetica LA DIVINA COMMEDIA BIS. Scrittura in 13 Epistole iniziata il 25 ottobre 1993 e terminata il 25 Ottobre 2000 (7 anni). Continuata poi, con una APPENDICE all'Opera di ulteriori 3 Epistole, formate di 3+3+33 pagine, iniziate in data 25/01/2003, quando il calendario Cristiano celebra la "Conversione di S. Paolo". Tutte le dette Epistole sono state preventivamente depositate, man mano che le ho scritte, presso l'ex parlamentare e critico d'Arte, professor Vittorio SGARBI e, parzialmente, presso l'attuale Presidente del Consiglio dei Ministri dottor Silvio BERLUSCONI, sin dal 15/01/1994, quando era considerato 1° Editore Italiano, con l'intenzione di "scendere in campo politico".
Tutta l'intera Opera è terminata dopo 12 anni dall'inizio su indicato, vale a dire, in data 25 Ottobre 2005.
In data 8 Dicembre 2005 vi sono state, da parte mia, 2 richieste alla Santa Sede (che pure avevo spedito oceanica scrittura dell'Opera) e 1 INTIMAZIONE alle prime 4 cariche della Repubblica: Ciampi/Pera/Casini/Berlusconi. Lettera di complessive 8 pagine, pubblicate recentemente QUI.

In data 19/12/2000 inviai la 13^ Epistola, riassuntiva delle precedenti, a tutti i cari connazionali, esemplificati in 333 massime Personalità della Repubblica. A questa allegai un documento personalizzato, intitolato DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ, ineffabile SFIDA a tutti i connazionali.

Ella, professor Pierluigi CELLI, è la Personalità n. 156/333, e proprio oggi ho pubblicato tale documento che potrà rileggere a questo indirizzo Web:

http://inenascio.splinder.com/media/22036033.

Ora vediamo come, infallibilmente, si potrà «Rigenerare il futuro ai giovani».

Io l'ho fatto riscattando tutti i 50anni di vita errata passata, con l'Amore forte come la morte, per essere riuscito a sacrificare mia moglie, le 3 figlie ed anche la mia vita, per dare ai giovani un futuro tutt'altro che di sola disperazione, derivante dall'opera mefistofelica del Diavolo, attraverso lo strapotere delle sovranazionali Banche centrali, le quali determinano il nostro attuale sistema sociale profondamente ingiusto, tanto da rendere invivibile la vita terrena alla stragrande maggioranza dell'umanità.

Cosa chiedo al professor Pierluigi CELLI? Chiedo di dare il Suo contributo per «Rigenerare il futuro ai giovani», nel modo seguente:

Rispondere alla mia "SFIDA ineffabile" lanciata il 19/12/2000 (meglio tardi che mai), con la propria "DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ", la quale dovrà essere data, doverosamente, nel rispetto dei diritti inalienabili sanciti nella nostra Costituzione, finalizzata al "Bene comune".

Nel rispetto di tali "Diritti inalienabili" dovuti anche alla mia persona, negati da oltre 15 anni. Si consideri che vivo ancora seppellito ingiustamente in "manicomio familiare" di mq. 16, condannato di fatto a "Morte civile", con la perdita della "Facoltà di agire in giudizio", a ciò si aggiunga il "Disconoscimento di paternità" da parte delle mie 2 dilette figlie superstiti. Offesa massima che si possa fare ad un uomo. Qualunque e comunque esso sia.

Il professor Pierluigi CELLI dovrà non essere dissenziente al mio diritto a ricevere interamente l'intero suo patrimonio, quale mio GIUSTO onorario per la "Lezione di Sapienza" speciale impartitaGli. Mentre tutti i connazionali da me non interpellati direttamente, l'onorario da pagarmi sarà di "Lezione di Sapienza" semplice, assoggettata al pagamento del dovuto onorario di Lit. 100 miliardi di vecchie lire.

ATTENZIONE! Tutti usufruiranno della ricca franchigia, stabilita e notificata in data 13/06/1994 al Ministro di Grazia e Giustizia, On.le giurista avvocato Alfredo BIONDI del 1° Governo BERLUSCONI, allora stabilita in Lit. 3.000.000.000 e oggi, dopo 15 anni, rivalutata il doppio, vale a dire Euro 3.000.000.

In effetti io, a tutti gli amati connazionali, non tolgo alcunché di essenziale per garantire ad ognuno la serenità economica per sé e per i propri eredi, tolgo semplicemente la parte economica superflua, la sola responsabile della vita miserabile che l'umanità, dominata dal Diavolo, vive da sempre. Si comincerà finalmente a vivere la breve vita terrena, a prescindere dell'aldilà, «nella LIBERTÀ della "Gloria dei Figli di DIO"». Senza più essere dominati dalle menzogne mefistofeliche del BUFFONE tenebroso.

Il professor Pierluigi CELLI deve considerare che, se così non fosse, io rimarrei seppellito vivo in "Manicomio familiare" dove tuttora ancora vivo, privato di tutti i più elementari diritti inalienabili sanciti dalla nostra Costituzione, frutto del sangue versato di tanti nostri martiri avi.

Ma. paradossalmente, a me non verrebbe tolto neanche una sola briciola della "Felicità perfetta" in termini di "Pienezza dell'Essere" in cui vivo dal 1/11/2003.

Il professor Pierluigi CELLI non deve avere alcunché da temere, considerando anche di far parte di ben 333 massime Personalità a cui richiedo di corrispondermi l'intero patrimonio conseguito da quando è venuto nudo all'esistenza.

Consideri, infine, che io non gli impongo nulla, Egli dovrà semplicemente esercitare il "Libero arbitrio", con il quale il meraviglioso Creatore, da me divinamente interpretato da Attore autodidatta, si sottomette alla Sua Creatura più bella dell'universo: Uomo/Donna, da cui deriva l'incommensurabile dignità di "essere umano", così ritenuto sia dai laici che dagli ecclesiastici.

Qualunque decisione il professor Pierluigi CELLI prenderà, è da me scongiurato accoratamente di far seguire una dovuta argomentazione, a sostegno della propria decisione. Tanto per onorare la Sua incommensurabile dignità di persona, del tutto uguale alla mia, sia pure in una abissale diversità che, peraltro, contraddistinque un essere umano da ogni altro, ragion per cui la vita è bella!

Quanto scritto a commento dell'articolo del professor Pierluigi Celli, augurale per il Nuovo Anno 2010, vale anche per l'Amico FaceBook, professor Michel MARTONE, responsabile di DILLINGER e per tutti i suoi colleghi Autori, con tutta la bella Comunità di giovani, orgogliosi come me, utenti contributori di DILLINGER. Cordialmente :) <3 :)

Inenascio Padidio

giovedì 7 gennaio 2010

Come salvare l'ITALIA e tutte le Nazioni.

Nel riconosciuto primario "Stato di diritto" Italiano, applicando il Codice Civile e la Costituzione Italiana al citttadino Inenascio Padidio, togliendolo dallo status di "pazzo irragionevole", condannato di fatto a "Morte civile" dal 3/3/1994, per il perfido comportamento di due familiari, avallato da un fraudolento medico neuropsichiatra, a sua volta protetto iniquamente dall'Autorità Sanitaria e Giudiziaria.
Così riabilitato, risulterò l'uomo più ricco d'Italia. Ricchezza da utilizzare esclusivamente per risolvere qualsiasi crisi economica e ambientale.
A me, personalmente, non occorrre un solo Euro, perché sono in "Felicità perfetta", in termini di "Pienezza dell'Essere" dall'1/11/2003.
Tutti i dettagli della vicenda su Eascioblog.

in riferimento a: Google (visualizza su Google Sidewiki)