lunedì 1 novembre 2010

NELLA FESTIVITÀ DI TUTTI SANTI, ricordo ANNAMARIA VIGNALE

Oggi, nel fausto giorno della festività di TUTTI I SANTI, riporto un interessante articolo di Raniero La Valle, pubblicato in Lettere sul sito  d o m a n i . arcoiris.tv.
Questo post è per onorare la memoria dell'indimenticabile moglie ANNAMARIA VIGNALE, scomparsa in data 18/11/1997, unica fiamma d'amore sensuale della mia incomparabile vita vissuta.
Annamaria all'età di 22 anni.

Riporto qui, dei 7 miei commenti postati a detto articolo, solo quello di oggi, in risposta all'utente dichiaratosi più anziano di me:

17
Gentile Padìdio
non sono in grado di apprezzare la Sua “lezione di Sapienza” non avendola seguita dal ’94 al 2000. Posso solo informarla che non appartengo al mondo dei credenti a tutti i costi e conseguentemente sono ateo.
I più cordiali saluti.
P.S.
quanto ad anni vi batto tutti anche se ciò non conta nulla.

Questa la mia risposta:


23
PIERO DEOLA (in precedenza), ha scritto:
«La verità non è quella che si crede ma quella documentata e non romanzata».
Ribadisco all’autore, autorevole RANIERO LA VALLE e a tutti gli utenti lettori di questo interessante articolo, particolarmente al venerabile egregio PIERO DEOLA citato in dedica e a cui mi riferisco in questo commento, di essere stato normale fedele cattolico dal 1990 al 2005, quando mi auto-scomunicai dalla Chiesa cattolica docente (mai da quella Trionfante di Gesù Cristo). Quindi sono anch’io divenuto a-religioso, ÀTEO come lei e altri milioni di individui. C’è però una piccola non trascurabile differenza tra me e lei, io sono  ÀTEO PERFETTISSIMO, sòlus ìpse (= io solo), perché al di sopra del mio capo non ho alcun Dio, in quanto IO SONO Dio! [Un Dio làico, complementare a quello religioso]. Come ragionevolmente riconosco che lo è anche lei e tutti i nostri simili; io, da autodidatta ATTORE o congènito giusnaturalista, lo voglio semplicemente DIMOSTRARE con il Diritto positivo vigente, in modo che DIO lo possano [facilmente] comprendere persone dotate della comune (e non comune) ragione, in primis i cosiddetti intellettuali DOTTORI SOTTILI. Dove sono questi ultimi? Si confrontino con me! Prego!!! Fin quando non si decideranno a farlo, tradiscono scelleratamente la loro incommensurabile dignità di uomini, che è esattamente UGUALE alla mia.

Così combinato (o scombinato), cosa desidero? Desidero che lei, e tutti i nostri simili, vivano nell’aldiquà (a prescindere dell’aldilà) la breve vita terrena in serenità, pace, gioia e senza più problemi esistenziali, economici e ambientali. Questo perché? Perché ho acquisìto tutti gli ATTRIBUTI DIVINI con la sola eccezione che, al posto della ONNISCIENZA, posseggo la ONNIGNORANZA (ignoranza storica in particolare, conosco bene SOLTANTO i fatti tangibili della mia vita di ultra 71enne), perdippiù, con la mentalità ingenua, tipica dei bambini dagli 8 ai 10 anni (ovvero, con spontaneità e purezza di cuore; purezza che non ha proprio niente di santità; anzi, mi ritengo 1° peccatore, superiore al libidinoso Silvio Berlusconi e al sanguinario Totò Riina).
Come ho pensato di poter soddisfare il mio desiderio insopprimibile [di benessere collettivo]? Commercializzando, sin dal 13/06/1994, la mia “Sapienza divina” (mi riferisco a quella della croce, ritenuta stolta dai nostri massimi sapienti). Ma lei, giustamente, mi obietta che non è in grado di apprezzarla «non avendola seguita dal ’94 al 2000». Pertanto, mi premuro di fargliela conoscere leggendo con pazienza un PDF pubblicato all’indirizzo:
http://tinyurl.com/34u2q3o
(rappresenta un documento, come da lei richiesto, per poter credere alla verità delle cose).
Dall’Anno Santo 2000 sono RISORTO dalla crocifissione alla MORTE CIVILE subìta, ma non sono salito in CIELO perché non crocifisso e morto in croce come Cristo. Sono rimasto a vivere in “Felicità perfetta” in termini di “Pienezza dell’Essere”, nonostante sia sempre rinchiuso come pazzo in MANICOMIO PRIVATO di mq. 16, da oltre 15 anni.

Come vede, l’intera mia VICENDA verificabilissima, è l'ònere della prova fondamentale richiesta dal nostro Codice civile per il riconoscimento di legge del mio DIRITTO SOGGETTIVO ASSOLUTO, unitamente al notevolissimo INTERESSE LEGITTIMO perseguìto, avente valore ERGA OMNES, vale a dire che OBBLIGA (dura lex sed lex) anche il mio amato connazionale PIERO DEOLA a non poter dissentire di pagarmi l’onorario di Euro 50 milioni (usufruendo di franchigia di Euro 3.000.000 – non tolgo niente a nessuno, solo il SUPERFLUO al probabile 10% dei ricchi d’Italia); onorario che mi compete per la “Lezione di Sapienza” SEMPLICE, che sono stato OBBLIGATORIAMENTE costretto ad impartire ai connazionali, dal 1994 a tutto il 1999.

Così, dal 01/01/2001, è incardinata la CONTROVERSIA (= causa da me stravinta in partenza). L’ho NOTIFICATO, con Raccomandata A.R. del 19/12/2000, spedita a 333 massime personalità istituzionali e costituzionali, in rappresentanza di tutti gli amati connazionali, che costituiscono il prossimo mio.
Se, fino ad oggi, neanche una sola persona è, comunque, INDISPONIBILE, a riconoscere STRAVINTA la mia CAUSA (contro tutti per il bene di tutti, eccetto me in quanto già posseggo il SOMMO BENE in me stesso dal 01/11/2003), a me non resta che DIMOSTRARE ulteriormente di essere immensamente SUPERIORE a qualsiasi Dio, predicato dalle Religioni, Filosofie e Teologie d’ogni tempo passato e presente, sia in oriente che in occidente. In che modo lo dimostro? Considero i miei simili come bambini da 0-3 anni, totalmente INNOCENTI, sono obbligato ad applicare il nostro "Diritto positivo" vigente. Non posso assolutamente GIUDICARVI ed emettere alcuna sentenza di CONDANNA. Diversamente dal “Tribunale di Cristo“ nell’ipotetico aldilà.

 A me non viene tolta alcuna briciola al SOMMO BENE posseduto e devo compiacermi che, nonostante ogni genere di OLOCAUSTO, conosciuto e non riconosciuto dalla storia, compresi gli olocausti spettacolarizzati dei nostri giorni, sotto gli occhi di tutti alle TV, si vive nel migliore dei mondi possibili, riconfermando così quanto già magistralmente teorizzato dal LEIBNIZ nei secoli scorsi.

Per questo NESSUNO dovrebbe imprecare contro il suo prossimo e contro Dio (= contro me che lo interpreto e lo rappresento in terra, per Sua volontà) ma imprecare, unicamente, contro se stesso.
Signor
PIERO DEOLA, mi stia bene, ricambio i più cordiali saluti :-D

Per chi voglia leggere numerosi altri miei interessantissimi commenti postati nei giorni scorsi e oggi, nella giornata della Commemorazione dei Defunti, rimando all'indirizzo:

Buona lettura!