venerdì 23 marzo 2012

Ieri sera, dal mio "Manicomio privato", ho visto al PC la trasmissione di Rai-Uno: "Porta a Porta"di Bruno Vespa


Un twett di 140 battute è utile per sintetizzare in estrema sintesi idee propositive di un folle divino come me, tenacemente determinato, a decorrere dal 25/10/1993, a guadagnare legalmente (con Sapienza Divina) tanti e tanti soldi in Euro da ammortizzare l'insostenibile fardello del DEBITO PUBBLICO o SOVRANO del cavolo, concepito malvagiamente dalla «Massoneria primaria di grado 33°» sin dalla costituzione della Bank of England nel 1694, con la emissione delle prime "note di banco" (= banconote), come ci ha doviziosamente informati, dopo 35 anni d'intensi studi scientifici universitari sui valori monetari, il geniale avvocato giurista anti-usura bancaria, professore GIACINTO AURITI, da me conosciuto post mortem nel febbraio 2009, all'età di 70anni. Detta "Massoneria primaria" è da sempre nemica mortale del Cristianesimo.
Questo post per esplicitare, per l'ennesima volta, la controversia (causa legale) che ho incardinata contro tutti gli amati connazionali, con decorrenza 01/01/2001 (da dirimere ineludibilmente), con lo scopo innanzi adombrato di far RISORGERE L'ITALIA e, conseguentemente, le Nazioni d'Europa e degli altri Continenti. Tutti i Popoli saranno LIBERATI dalla schiavitù nella breve vita terrena, a prescindere da qualsiasi aldilà.
Cosa ne pensa il nostro custode della Carta costituzionale, Presidente GIORGIO NAPOLITANO? Come un morto che, ovviamente, a domanda non risponde! Spero che possa risuscitare presto, anche "a furor di popolo"!


Nella popolare trasmissione di ieri, in "prima serata": Pier Luigi Bersani - Porta a Porta, ogni partecipante, dal vivo e nei servizi, ha recitato la propria parte in tutta buona fede incosciente, sia il governo tecnico del Presidente MARIO MONTI con il Ministro ELSA FORNERO, sia i due rappresentanti dei due maggiori partiti politici, PdL, PD (con l'ausilio del CDC), qualcosa che in passato si chiamava governissimo, per SALVARE L'ITALIA dall'incombente fallimento cosiddetto default. Principale oggetto del dibattito è stata la delicata complessa riforma del "Mercato del lavoro", da concretizzare con lo strumento del "Disegno di legge delega" per consentire una ragionevole ed equilibrata soluzione al Parlamento, circa il "licenziamento economico", senza ricorrere alla forzatura del "Decreto legge", di rapida attuazione.


Indubbiamente, l'intera riforma apporta svariati benefici sociali, peraltro, rivendicati sia da ANGELINO ALFANO che da PIER LUIGI BERSANI, una sola non trascurabile lacuna, quella del famigerato Articolo 18 dello "Statuto dei lavoratori" (Legge 20 maggio 1970, n. 300), là dove si norma il "licenziamento economico" del singolo lavoratore. Qui a "rompere le uova" e decretare l'insuccesso della complessa riforma è stata la Segretaria CGIL programmando immediatamente 16 ore di sciopero. PIER LUIGI BERSANI, protagonista principe della trasmissione, non avrebbe mai potuto dissociarsi dalla battagliera Segretaria SUSANNA CAMUSSO, a cui è legato da tempo (come documentato nel servizio trasmesso). Infatti, BERSANI, se l'è cavata egregiamente per evitare la perdita totale della dignità degli "uomini del lavoro" contro gli "uomini del capitale", arrivando a citare uno dei tanti magnifici aforismi del mite ENRICO BERLINGUER dei lontani anni '80: sentire di «Essere fedeli agli ideali della propria gioventù».


Non mi resta che ribadire per l'ennesima volta fino alla noia, di essere l'unica persona esistente MENTALMENTE SANA (prove schiaccianti alla mano), intenzionata a rinsavire l'intero mio prossimo, amato come me stesso, per liberarlo dal gigantesco "Manicomio Italia" in cui è precipitato negli ultimi due decenni, a motivo della scellerata cessione della inalienabile "Sovranità politica e monetaria", nel rispetto della nostra benemerita Costituzione.
Nel contesto televisivo, io (persona immensamente ignorante), al posto dei "paladini dei lavoratori" BERSANI e CAMUSSO, per sistemare brillantemente l'intera classe operaia, nell'A.D. 2012, in riferimento alla infelice norma sociale proposta dal Governo tecnico, avrei invitato alla seguente riflessione.



Nei rapporti matrimoniali, un uomo e una donna GIURANO davanti al Sindaco del proprio Comune, nei matrimoni civili, o al Sacerdote della propria Chiesa. Due anime innamorate, per un comune percorso di vita, decidono di onorarsi e rispettarsi reciprocamente "nella buona e nella cattiva sorte". Cosa avviene nei soggetti che disonorano, in primis, la loro incommensurabile dignità di persona umana? Assistiamo sovente che il soggetto molto più forte economicamente, arrivato a 50-60 anni rivendica il diritto alla libertà di terminare il rapporto matrimoniale a motivo della palese o subdola comparsa di un partner di 20-30 anni, per "amore avido"della carne fresca da possedere e godere sessualmente. In tali casi è intervenuta, con volontà radicale, la legge del DIVORZIO, previa separazione consensuale sempre più breve, da scongiurare eventuale riconciliazione dei coniugi.
Allo sventurato partner non resta che confortarsi con la serenità della vita residua, senza problemi economici, per sé e per la eventuale prole.


Nei rapporti di lavoro avviene simile patologia psichica. Un signore operaio e un signore datore di lavoro, senza nessun GIURAMENTO, si vincolano con un discutibile contratto di lavoro (spesso con firma in bianco, aspartata, del contraente più debole). All'età tra 50-60 anni l'operaio uomo-donna, sfruttato per vari decenni, si vede sostituito da giovani d'età tra 20-30 anni, per soddisfare la richiesta del "dio Mercato" ma, soprattutto, per "amore di sempre più avidi maggiori profitti" con altra carne fresca da sfruttare in azienda. Così, improvvisamente, il signore datore di lavoro rivendica il diritto di licenziare in tronco il malcapitato "per motivi economici" e, previo accertamento del Giudice, cavarsela con 15-27 mensilità da sborsare al dipendente. Convenientissimo!
Allo sventurato signore operaio resta il tormento, la disperazione (che spesso porta anche al suicidio) con  la disintegrazione o separazione dalla propria famiglia per difficoltà economiche.


Non sarebbe da ritenere cosa buona e giusta, a tutela dei soggetti deboli, l'introduzione di una legge che assoggetti alle stesse conseguenze del DIVORZIO il signore datore di lavoro, che rivendica la libertà di licenziare in tronco "per motivi economici" un proprio dipendente? Disincentivo perfetto per scongiurare i licenziamenti perversi.  


Non ai posteri ma ai cari lettori la semplice sentenza! 


Senza il mio intervento risolutorio, la nostra amata Patria ITALIA avrebbe la sola alternativa di vivere da schiavi impotenti, inginocchiati ai "Padroni del Mondo" dell' EUROPA UNITA dei Banchieri e Assicuratori multinazionali (giammai dei Popoli democratici, è innegabile!), come assistiamo già avvenuto con la Grecia, sùbito dopo il "bravo alunno" Portogallo (con tanti abitanti ridotti nella più squallida miseria) e Spagna, poi verrebbe il nostro turno. DIO, tutto ciò, non lo potrà più consentire, intervenendo il Suo Spirito in me, da quasi 20 anni.
È maturato il tempo di mettere la parola FINE al sistema sociale profondamente ingiusto, malvagio e cretino della MONETA DEBITO. Indispensabilmente, attraverso di me, si potrà aggirare qualsiasi Trattato o Legge internazionale a cui è vincolato il nostro Stato. Si risolverà così qualsiasi crisi economica-finanziaria, ambientale e di civiltà.
Alla persona pensante sarà restituito il Primato, perché Imago Dei.



Chiudo questo post con l'accorato appello di ricorrere al sistema intelligente delle 3 "D": Divulgare, Diramare, Diffondere la mia conoscenza. Sistema raccomandato dall'Amico Blogger BYOBLU (Claudio Messora). La mia quasi ventennale vicenda, indubbiamente trascendentale, per far RISORGERE L'ITALIA con l'intera umanità. La mia interpretazione è Voluntas Dei, che prima o poi dovrà divenire di pubblico dominio, senza che nessuno e io, in primis, possa gloriarsi d'alcunché!


Un caro saluto, ringraziamento e auguri d'ogni bene a chiunque approfondirà la lettura di questo blog col doveroso passa-parola, dal SERVO di TUTTI, alias

Inenascio Padìdio

il "NULLA di DIO": l'unica persona mentalmente sana, in DOVERE di liberare gli amati connazionali dal "Manicomio Italia".


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