venerdì 15 agosto 2008

NEL FAUSTO GIORNO DELLA FESTA "da' mamma e tutt'é mamme", in onore e struggente memoria di ANNA MARIA CENCI, mia Catechista nel triennio 1990-1992.

Pubblico qui il mio commento fatto al caro amico e collega blogger/splinder SEBASTIANO MALLIA, nell'omonimo suo blog.
Commento relativo al magnifico post commemorativo intitolato:

"Le briciole di vita di Anna Maria"

L'anonimo "fuori dal coro" del precedente commento, è un emerito disgraziato! Ho fondatissimi motivi per individuarne l'origine probabilissima, e per questo sarà lungo questo mio commento, a titolo escusivamente informativo, di ciò che non si potrebbe mai sapere senza di me.

Nei primi giorni del 1990 ebbi un risveglio spirituale alla "sana dottrina". Iniziai così la mia autentica iniziazione cristiana.
All'età di 52 anni cominciai, tutte le domeniche, a recarmi a Messa (senza l'amata moglie e 3 figlie che ancora, come ero stato io, credevano in Dio "a modo loro". Ogni martedì mattina ero incollato alla "Radio Maria" per ascoltare "La Bibbia in briciole" dalla "voce angelica" di Anna Maria Cenci.
Dopo 3 anni, il 25 ottobre 1993, questa "Autrice del Signore" contribuì notevolmente a farmi innamorare "follemente" del Signore Gesù Cristo, ecco come divenni il "Pazzo di Dio"!

Iniziai l'Opera epistolare e profetica "LA DIVINA COMMEDIA BIS", da depositare presso il Critico d'Arte e parlamentare V. SGARBI e primo Editore Italiano di allora S. BERLUSCONI, e trasmettere parzialmente a non meno di 333 massime Autorità e Personalità e, solo per conoscenza, alla Chiesa Cattolica di Cristo, presso la S. Sede di Roma.
Dal novembre 1993 iniziai un'appassionata corrispondenza epistolare con Anna Maria Cenci. Terminò nel giugno 1994, quando le domandai di telefonarmi. Mi rispose, molto dispiaciuta, che non era possibile, per motivi familiari. Rispettai la sua volontà.
Desistetti dal far conoscere la mia Opera, solo per conoscenza, alla Chiesa cattolica, a mezzo dell'insigne Autrice di esegesi biblica.
Allora avevo 54 anni ed ero convinto che la Cenci di anni ne avesse una trentina, non la conoscevo fisicamente, neanche per fotografia.
Non avevo più tempo per ascoltare "Radio Maria", di cui sono generoso donatore dal giugno 1993.
Ero interessato unicamente a realizzare, con tenacia, detta Opera, finalizzata ad "Indurre la mente maggiormente dotata dell'umanità all' *Obbedienza della Fede* ", come da mia ardente preghiera dell'autunno 1993, esaudita, per "Grazia unica".
Poiché, in detta Opera, Anna Maria Cenci l'avevo eletta prima "Amica particolare" tra una lista di 12 Personalità, in data 25/1/2005, feci una spedizione dalle Poste della Città del Vaticano, di una ventina di Raccomandate a prestigiose Personalità (tra cui anche ad altra "Amica particolare" Oriana Fallaci a New York, presso il suo Editore).
Dopo una quarantina di giorni, alla fine di febbraio 2005, le Poste Italiane mi restituirono 1 solo bustone, perché all'indirizzo di Milano della Cenci (che avevo conosciuto via fax per gentile concessione dell'Editore CARROCCIO) utilizzato nei precedenti 10 anni, risultava "trasferita".
Cosa fare? In data 3 marzo 2005 pensai di eleggere (non l'avessi mai fatto!) il direttore don Livio Fanzaga 13° ed ultimo "Amico particolare".
Al Fanzaga inviai, in data 23/3/2005, un gigantesco bustone e allegai il bustone così come me l'avevano restituito le Poste Italiane, con la preghiera di consegnarlo ad Anna Maria Cenci.
Continuai ad inviare voluminosa posta alla Cenci c/o Direzione di "Radio Maria", fino al 30 maggio 2005, contenente la parte finale dell'APPENDICE alla citata Opera epistolare.
Trascorsero 6 mesi senza la risposta, immancabile, della Cenci.
Ebbi la certezza che il Fanzaga si era comportato fraudolentemente e che nulla aveva ricevuto da lui la Cenci, tra cui vi era 1 microcassettina con 3 ore di mia registrazione e 1 DVD tratto da una videocassetta VHS, realizzata il 13/10/1995, contenente una mia performance intitolata: LO SPLENDORE DELLA VERITÀ, durata 30 minuti, ispiratami a suo tempo dalla celeberrima enciclica VERITATIS SPLENDOR del veneratissimo Giovanni Paolo II, il "Grande", pubblicata nell'agosto 1993.

In data 8 dicembre 2005 denunciai l'accaduto al Cardinale Ruini e all'attuale Pontefice Ratzinger e anticipai pure che avrei fatto un esposto all'Autorità Giudiziaria per denunciare il reato di "Sottrazione di corrispondenza" ad opera del Fanzaga, ai danni miei e di Anna Maria Cenci.
Alle citate 2 Personalità, ai vertici della Gerarchia cattolica, per prima denunciai il forte rammarico perché il direttore della Radio aveva relegata l'amatissima Catechista Anna Maria Cenci, a trasmettere la stupenda "Bibbia in briciole", non più settimanalmente, ma solo al 1° martedì del mese.
In data 15/12/2005 telefonai all'Editore Piero Gribaudi di Milano e mi accordai con la gentile Segretaria che all'indomani avrei spedito un bustone per Posta prioritaria, da consegnare all'insigne Autrice Anna Maria Cenci, con la promessa che l'avrebbe Lei avvisata telefonicamente per ritirarla, così che la Cenci avrebbe ricevuto il mio bustone entro la fine dell'anno 2005.
Attesi invano, serenamente, ma preoccupato, una risposta di Anna Maria nei successivi mesi del 2006.
Nei primi giorni di marzo 2006 cominciai per la prima prima volta a sbarcare sul pianeta Internet e Domenica 20 marzo, digitando il Suo nome, appresi la tristissima notizia e la conobbi fisicamente, per la prima volta, sul letto di morte, dal blog di un certo "Duca de Candia".
Il mio dolore fu più grande del precedente avuto per mia moglie il 18/11/1997 e per mia madre il 28/2/2003, alla veneranda età di 98 anni. Ma mi domandavo le circostanze della morte: seppi la motivazione della fulminante "emorragia interna", quando un utente de' IL TIMONE mi fornì per email l'indirizzo postale del marito, Signor Annibale Zana, a cui inviai Posta prioritaria in data 30/3/2006.
Proprio il medico Anna Maria Cenci, che svolgeva ancora l'altissima funzione di Direttore responsabile di Laboratorio di Analisi in Ospedale ASL del Nord, di tutto poteva morire, eccetto che per causa di sangue, del quale era scienziata.

Cominciai a sospettare che la Sua morte potesse essere avvenuta per motivi del tutto simili a quelli enigmatici dell'indimenticabile Papa Luciano Albini, sospettato di avvelenamento dopo 33 giorni dall'elezione.
Spesso, nelle Catechesi, Anna Maria Cenci auspicava vivamente che il Signore suscitasse "qualcuno" per porre fine a tutte le atroci sciagure umane del nostro tempo.
Sono certo che quando Anna Maria Cenci, alla fine del 2005, ricevette tutta la mia corrispondenza, visionò pure il DVD citato: LO SPLENDORE DELLA VERITÀ", avendo già avuto prova della mia facondìa inusitata, nel nostro precedente carteggio novembre 1993 / giugno 1994, non ebbe più alcun dubbio essere proprio io la persona suscitata dallo Spirito promesso dal Signore Gesù.
Come reagì la Cenci nell'apprendere che il direttore Fanzaga le aveva sottratta tutta la mia copiosa corrispondenza a Lei indirizzata, magari quest'ultimo ritenendomi un "Diavolo travestito da Angelo di Luce"? (Diavolo che persegue tenacemente il Trionfo della SS. Vergine e del Cristianesimo, ma guarda un po'! Avrà esclamato Anna Maria, nota per reagire infiammandosi con "fuoco negli occhi" per certi 'santi' sacerdoti).

Il marito, Signor Annibale Zana, mi rispose in modo del tutto elusivo e ambiguo, non direttamente ma a nome del figlio Lodovico, il quale, dopo essersi dichiarato a mia disposizione, non mi rispose più a successiva richiesta di ricevere almeno una cassettina, che tanto desideravo avere per riascoltare la Madre, dal momento che non era reperibile in commercio.

Piero Gribaudi Editore, il Duca De Gandia e il successore della Cenci al Laboratorio Analisi ASL, a cui mi rivolsi per email il 28/3/2006, per conoscere i dettagli della diagnosi di "emorragia interna", non mi risposero affatto.

Infine, in data 28/4/2006, feci una Raccomandata A.R. al Procuratore capo di Napoli, dottor Giandomenico Lepore, contenente, nei minimi dettagli, tutta la vicenda (con fondati indizi a carico del Signori Annibale Zana e don Livio Fanzaga, quali probabili avvelenatori di Annamaria Cenci, favoriti dalla fasulla "diagnosi di morte" data ufficialmente in pubblico.
Sono trascorsi oltre 2 anni e ancora non mi è pervenuta alcuna risposta dalla Procura Napoletana, quanto meno attendevo la notifica di eventuale archiviazione dell'atto, da me richiesta espressamente alla fine dell'esposto prodotto.

Sono rimasto unico ad avere fondatissimi sospetti, se non certezza, che Anna Maria Cenci è morta improvvisamente il 22/2/2006 non per "Emorragia interna" ma per "Avvelenamento" che soltanto 2 persone avevano forte interesse ad attuare: il marito Signor Annibale Zana ed il direttore di "Radio Maria" don Livio Fanzaga.

E' certo come la morte che, non appena sarò omologato (riconosciuto) giuridicamente: autentico "Pazzo di Dio" (quindi la definitiva prova 'solare' dell' *Esistenza di Dio*), la mia prima disposizione sarà quella di ordinare la riesumazione della salma della Cenci, per l'esame autoptico di accertamento delle reali cause della morte improvvisa, avvenuta nel pomeriggio del 22/2/2006.

Non aggiungo altro, ho scritto abbastanza e termino informando che in questo mese mi sto adoperando moltissimo per attrezzarmi adeguatamente, per trattare tecnicamente il DVD: LO SPLENDORE DELLA VERITÀ di cui innanzi citato. Lo ridurrò a 10 minuti per pubblicarlo come secondo video nel canale "inenascio" del formidabile YouTube.

Auguri di pace e serene vacanze agli utenti Blogger da

Inenascio Padidio



5 commenti:

  1. Gentile Inenascio, forse posso spiegarti la ragione per cui hai trovato molte porte chiuse. Allora, andiamo con ordine. Avevi qualche problema a contattare la Cenci e così hai inviato il tuo materiale a terzi perchè glielo consegnasse. Ora, il fatto che tu abbia mandato qualcosa a qualcuno non significa che quel qualcuno debba farti da portalettere. E' stata una tua idea, non una sua richiesta. Certo, può essere un atto di cortesia, una gentilezza, ma non vi è nessun obbligo da parte sua a farti da postino, questo anche tu lo capisci. Inoltre, il supposto postino potrebbe anche aver ritirato la busta e messo la medesima da parte, insieme a tanta altra corrispondenza, in attesa che la Cenci la ritirasse. Del resto la Cenci era ascoltata e amata da tanta gente. Se lei non ha risposto, vuol dire che non poteva proprio. Forse era ricoverata. Il fatto che non ti abbiano dato risposta sulla sua salute è perchè non hai titolo per chiedere questo, non sei un familare, un congiunto. C'è la privacy. Infine, sostenere che non ha avuto un emorragia ma che ha avuto ben altro, permettimi, è pura fantasia, e tu con la fantasia rischi di avere guai seri per diffamazione. Non puoi dire quelle brutte cose, Inenascio. Non puoi accusare delle persone basandoti solo sull'immaginazione. Un saluto. caro.

    Marinello

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  2. Gentile Marinello, non mi hai spiegato proprio niente, per cui avrei "trovato molte porte chiuse"; hai fatto solo un vano tentativo di scagionare don Livio Fanzaga dalle Sue tremende responsabilità, accertate (indubbiamente) per il reato di "Sottrazione di corrispondenza".
    Il direttore di "Radio Maria" non è affatto un "terzo" da me utilizzato come "postino". Egli sta a dirigere la Radio, grazie anche alle mie generose offerte sostenitrici, sin dal 1993, con versamento di Lit. 500.000, per aver azzeccato un 12 all'enalotto con vincita di 24 milioni. Oggi però con soli 5 CD/MP3 richiesti (beninteso: esclusivamente di Anna Maria Cenci) verso a "Radio Maria" Euro 100,00. Ne ho ricevuti già 15. Per me Anna Maria non è morta ma è più viva di prima, perché mi delizio ad ascoltarla, per intere giornate, dal mio PC.
    Ribadisco ancora che ho, e mi riservo di pubblicare, la cartolina A.R. di posta raccomandata, indirizzata a don Livio Fanzaga e spedita il 23/3/2005: una gigantesca busta contenente allegato il bustone intestato alla dottoressa Anna Maria Cenci, non consegnatoLe per motivi ideologici e di contrapposizione con la Cenci e ritenendomi un "Diavolo travestito da angelo di luce" e non un "Amico particolare" come a Lui mi sono presentato.
    Rileggi il mio lungo post e voglio precisarti un particolare, da me omesso per non allungare ancora il post. Se non l'avessi omesso, di certo non ti saresti potuto permettere alcun commento, sia pure fondato, apparentemente, su retta ragione legale.
    Dal 23/3/2005 al 30/5/2005, oltre alla Raccomandata, inviai ben 4 poste prioritarie, però indirizzate a: «Dottoressa Anna Maria Cenci c/o Direzione di "Radio Maria"...».
    Si verificò che l'ultima Posta prioritaria del 30/5/2005, sfuggì all'intercettazione del Fanzaga e la Cenci la ricevette, e mi rispose immediatamente in data 11/6/2005, riporto testualmente:
    «Gentile Sig. Inenascio, lei scrive molte cose, ma non posso far nulla per lei, perché non ho né competenze, né autorità riguardo alla sua vicenda.
    Spero trovi aiuto e comprensione in altre persone. Cordialità - F.to Anna Maria Cenci».
    In detta ultima Posta prioritaria a Lei inviata, tra tanta oceanica scrittura, riportai di essere stato querelato «... per aver offeso l'onore e il decoro del Procuratore capo di Napoli, dottor Agostino Cordova». Praticamente la Cenci non mi riconobbe come la persona appartenente all'Associazione "Radio Maria", che nel giugno 1994 aveva interrotto una corrispondenza epistolare, iniziata nel novembre 1993 (dove mi dava sempre del 'tu', da sincera sorella cristiana). Comunque, da persona sensibilissima verso 'tutto' il Suo prossimo, la Cenci non mi lesinò affatto la pronta breve risposta, sia pure d'impotenza, e terminò con il conforto della "speranza cristiana", inestinguibile.
    Da qui il mio successivo legittimo, ragionevolissimo 'sospetto' (non 'accusa') che, nella seconda quindicina di dicembre, ricevendo ulteriore mia posta chiarificatrice dall'Editore Gribaudi (come telefonicamente la Segretaria mi assicurò nel pomeriggio del 15/12/2005) la Cenci entrò in fortissima "rotta di collisione" col superiore direttore Fanzaga.
    Caro Marinello, tutto ciò lo puoi qualificare ancora come mia 'fantasia'? Non trovi che è amarissima ma cruda e pura verità?!
    Se non hai letto il mio 'Eascioblog' sappi che il processo relativo alla querela incardinatami dal Cordova nel febbraio 2004, si è concluso in data 8/5/2006, con sentenza definitiva del Giudice di Pace penale del Tribunale di Roma, Avv. Laura Cancelli, che dal finale trascrivo: «(Omissis) P.Q.M. Visti l'art. 530 c.p.p. e 85 c.p. ASSOLVE Inenascio Padidio dal reato ascrittogli perché commesso da persona non imputabile».
    Perché NON IMPUTABILE? È giustificato nel dispositivo della sentenza! Perché, in data 2/3/1994, il Chiarissimo Prof. VINCENZO BONAVITA [accogliendo per "sua scienza" il desiderio malvagio, subdolo e capzioso, di mia sorella Mariagrazia e fratello Ciro con moglie Grazia (tutti 'cristiani' assatanati del "dio denaro", i quali, al professore fruttavano 'quattrini')] certificò Inenascio Padidio essere «... affetto da "Psicosi delirante" e necessita in atto di trattamento psichiatrico OBBLIGATORIO essendo pericoloso per sé e per gli altri». Fu così che, per non volere io accondiscendere a praticare la micidiale terapia a base massiccia di HALDOL (in quanto ero consapevole di essere sanissimo di mente, per aver volontariamente SIMULATO, 'divinamente', la terribile malattia psichiatrica, precipitai nella condizione irreversibile di "morte civile" (da me preferita alla "morte fisica"). Così fui seppellito nel piccolo "manicomio privato" in cui dal 1/11/2003 (dopo 10 anni di metamorfosi di kafkiana memoria, sopportata per mio desiderato annichilimento ad "Imitazione di Cristo"), vivo in "perfetta felicità" per aver raggiunto la "Pienezza dell'Essere". Inoffendibile da chicchessia! Pur potendo offendere chicchessia! INATTACCABILE! Ineffabile!
    Chi, per interesse del "dio denaro", decidesse per me un colpo di pistola, si vedrebbe l'arma inceppare ed io sorridergli. Ho sperimentato qualcosa di simile personalmente. Da qui la mia FEDE senza il dubbio (dal 28/2/2003: dipartita di mia madre 98enne Olimpia) per sputtanare i SEVERINO, gli ODIFREDDI, gli AUGIAS... etc. e tutti gli anticristi che, dalla mia sortita di dominio pubblico, si troveranno in schiacciante prova che non sarà più possibile tradire la scienza, la logica e la ragione, in nome delle quali miseramente argomentano, ponendo il 'caso' e il 'darwinismo' al posto di Dio/Padre trinitario. Rivelatosi, definitivamente, Amore infinito gratuito e incondizionato.
    Termino ancora ribadendo che nel 7° anniversario della mia nascita come innamorato "Pazzo di Dio": 25 ottobre 2000, terminai l'opera LA DIVINA COMMEDIA BIS (dove Inenascio sta ad Anna Maria CENCI come, nella COMMEDIA, Dante sta a Beatrice CENCI). Terminai l'ultima 13^ Epistola con l'ineffabile sentenza, IN NOME DI ME STESSO, che tutti i miei amati connazionali sono, nei miei confronti, persone "Totalmente incapaci d'intendere e liberamente volere". Tutti INNOCENTI, a cui nulla posso imputare ma in DOVERE di farli addivenire ad AUTOEMENDAZIONE.
    Tutto ciò, tradotto "in soldoni", caro utente anonimo Marinello, significa che tu, in qualità di cittadino italiano, mi dovrai versare 'onorario' di Lit. 100 miliardi per la "Lezione di Sapienza", da me impartita a tutti gli amati connazionali. Godi del dono della franchigia di 3 milioni di euro, i quali se li avessi, ti sarebbero più che sufficienti per garantire la serenità economica a te ed ai figli dei tuoi figli.
    Ho stimato che mi potranno onorare appena l'1% dei 'paperoni' italiani. Toglierei loro appena il superfluo e si riequilibrerebbe l'equa distribuzione dei beni del Creato. Troverebbero risoluzione tutti i problemi economici dell'Italia e del mondo intero. Inizierebbe così, per l'intera umanità mondializzata, la nuova ERA della CIVILTÀ dell'AMORE, invocata da Papa Paolo VI e profetizzato da Anna Maria Cenci, l'intervento di Dio (mio tramite, suscitato dallo Dio/Spirito d'Amore di Gesù), per evitare la distruzione del Pianeta Terra ad opera dell'egoismo, la superbia e la 'malvagità' umana, definita 'cretineria' dalla compianta Oriana Fallaci.
    Termino con la domanda: Ti vuoi augurare che al più presto io sia omologato? Se no, per favore, argomenta il perché! Ricambio il caro saluto.

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  3. Caro Inenascio, perdonami se non rispondo alla tua domanda. Credimi, la mia non è mancanza di cortesia e lo farei se potessi. E' che non l'ho capita. Davvero. Se potessi spiegarmi cosa intendi esattamente per omologazione, ne sarei felice. Riguardo la vicenda della corrispondenza confermo che non conosco tutti i retroscena della vicenda e mi sono limitato a considerare solamente quanto avevi scritto ultimamente nel blog. Il fatto che adesso integri con altre informazioni, rende tutto più chiaro. Mi è rimasto impresso un fatto, il tuo sospetto di omicidio, e quando ho parlato di immaginazione o fantasia facevo riferimento a quello. Quando ipotizzi che la catechista è deceduta per ragioni diverse da quelle rilevate dal medico legale, mi son domandato: come fai a sostenere che fu proprio un avvelenamento e perchè mai qualcuno avrebbe dovuto far del male alla povera donna? Ti ringrazio ancora e ti invio saluti cari.

    Marinello

    PS - ti devo 100 miliardi io che sono disoccupato e non so manco con quanti zeri si scrive? Ah ah, caro Inenascio ti ringrazio per avermi regalato un sorriso. Un sorriso vale anche di più. Posso pagarti solo col milione di Bonaventura...

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  4. Caro amico Marinello, nel mio post ho già scritto il significato di "omologazione" = "riconoscimento" e, ora aggiungo, riconoscimento da parte delle massime Autorità dello Stato Italiano e Vaticano.
    Ti sarà sfuggito.
    Infine, la mia "Lezione di Sapienza" a te impartita come mio connazionale, indirettamente, è GRATUITA. Mi dovresti pagare Lit. 100 miliardi di mio onorario 'semplice'(non l'ho sognato ma l'ho notificato al Ministro della Giustizia, On.le Avv. Alfredo BIONDI, con Raccomandata A.R. del 13 giugno 1994)soltanto se hai un patrimonio superiore a Lit. 6.000.000.000 (così si scrive 6 miliardi di vecchie lirette svalutate).
    Caro Marinello, ti consiglio di leggere di me qui, su questo mio blog "Diario in Rete", quanto più possibile.
    Così ti potrai informare bene di tutta la mia divina vicenda, iniziata il 25/10/1993.
    Dopodiché dovresti soltanto contribuire a diffondere il mio "eascioblog" su Internet, per la semplice conoscenza della ESISTENZA della mia persona, che non deve essere più ritenuto un 'pazzo' comune, da tenere rinchiuso e abbandonato da tutti in "manicomio privato", dal 2 marzo 1994, a partire dalle 2 superstiti figlie, diletta primogenita Valeria, sociologa in Roma dal 1994, e Cinzia, felicemente sposata a Napoli con un bimbo e un marito mai conosciuti, perché la diletta figlia si 'vergogna' di avere il 'papino' innamorato "Pazzo di Dio".
    Mentre io ho la capacità e facoltà di rivoltare il mondo "come un calzino", per addivenire a un meraviglioso nuovo mondo d'Amore, scaturigine delle visceri di Dio/Padre, vale a dire, tutta la SS. Trinità.
    Auguroni x il Tuo futuro. Ciao!
    Tuo aff.mo ed obbl.mo in Cristo

    Inenascio Padidio

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  5. Carissimo Inenascio, purtroppo le mie tasche sono state abbandonate anche dalle tarme. Ti pago con una stretta di mano e l'indirizzo di un sito utile. Sì, avevo già letto qualcosa in passato e sono giunto qui attraverso i tuoi video di youtube. Per la pubblicità, ti suggerisco di registrare gratuitamente il tuo blog su questo sito:

    http://www.net-parade.it/risorse/registrazione%5Fmotori/

    Sono a bocca aperta. Ma davvero le tue figlie ti evitano e non hai modo di vedere nemmeno tuo nipotino? Non ricevi neanche gli auguri per Natale? E' una cosa molto triste. Sperando che le cose cambino, ti saluto con un abbraccio.
    Marinello.

    PS - riguardo il trattamento psichiatrico obbligatorio, in che cosa consisterebbe la tua "pericolosità"?

    RispondiElimina

Chiunque è autorizzato a fare, liberamente e senz'alcun limite, qualsiasi domanda che riterrà opportuno, al fine di chiarire meglio tutta la mia vicenda, di indubbia natura arcana per il benessere dell'intera umanità, indistintamente. Grazie!