sabato 5 luglio 2008

IL CIELO E LA TERRA su Rai3

Silvio Berlusconi è l'italiano più debole verso Inenascio Padidio
che, a sua volta, è la creatura più debole di Dio.
Ho le prove schiaccianti di tale affermazione di Verità.


Il male

In onda venerdì 4 luglio 2008 alle 23.45.


QUESTE SONO LE MIE RISPOSTE E CONSIDERAZIONI, dopo la visione di questa trasmissione.
Accogliendo l'invito in trasmissione, questo post l'invierò a: ilcieloelaterra@raitre.rai.it


Che cos'è il Male? è un principio assoluto, una realtà tangibile, oppure è un concetto relativo? L'esistenza di Dio non contraddice l'esistenza del Male?


Questa è la mia
risposta innegabile, definitiva: il male è un fattore indispensabile, attestante che Dio è perfettissimo. L'esistenza del male non contraddice ma ci dà certezza che Dio è Padre amoroso infinitamente onnisciente, onnipotente e misericordioso. L'uomo è di natura buono o cattivo? Risposta: L'uomo è di natura buono e cattivo. Che cosa vuol dirci il mito del peccato originale? Risposta: Il mito del peccato originale ci dice che senza quella "felice colpa" (da sant'Agostino) noi non avremmo mai potuto redimerci senza il Redentore divino - che la nostra inclinazione al Male nasce insieme a noi? Risposta: Esattamente! E se fosse così, qual è lo spazio della libertà individuale, della libertà di scelta? Risposta: Lo spazio della libertà di scelta è infinito. Perché molto spesso, nella storia come nella vita di tutti i giorni, vincono i "cattivi"? Risposta: I cattivi vincono perché si tratta di una vittoria effimera, per coloro che scelgono di «vivere 1 solo giorno da leone e non eternamente da pecora col Pastore divino». Il Male è forse una scorciatoia per il successo su questa terra? Risposta: Il male è la scelta di persone che si autoingannano illudendosi di un successo autentico e definitivo. Resteranno delusi ricordandolo in eterno. E infine: c'è un modo per non commettere il male, c'è un modo per comportarsi bene? Risposta: Certo che c'è un modo: ritenere fermo il principio di non fare agli altri il male che non si vorrebbe fosse fatto a sé.
Siamo tenuti e in dovere di optare sempre per il bene (non nuocere agli altri). Inoltre è da ritenere il Bene risalente alla Sorgente eterna di valore ASSOLUTO; mentre il Male, coincidente col Bene ma di valore RELATIVO.

Nella terza puntata de "Il Cielo e la Terra" Giorgio Zanchini affronta con i suoi ospiti – un sacerdote, un pastore valdese, un imam, un rabbino, un monaco zen e un filosofo – una domanda inquietante e attualissima: perché esiste il Male? Risposta: Il Male esiste perché, logicamente, se non esistesse vi sarebbe soltanto DIO.
"Il Cielo e la Terra" è il talk show sulla spiritualità che si propone di affontare le grandi domande dell'esistenza al di fuori dei recinti confessionali, in un dialogo aperto e serrato fra sei "esperti" provenienti da diverse tradizioni spirituali: monsignor Ermenegildo Manicardi, rettore dell'Almo Collegio Capranica, il pastore Daniele Garrone, decano della Facoltà valdese di Teologia, il rabbino Benedetto Carucci Viterbi, preside delle scuole ebraiche di Roma e docente presso il Collegio rabbinico, l'imam sunnita Yahya Pallavicini, vicepresidente della Comunità religiosa islamica italiana, il monaco buddhista Jiso Forzani, missionario Zen Soto in Italia, e Maurizio Ferraris, professore di Filosofia teoretica all'Università di Torino.

Tutto il mio rispetto per questi sei "esperti" e ammirazione per i loro studi conseguiti. Essi però, unitamente a tutta la redazione con gli autori del programma e la platea di ascolto, devono prendere CONOSCENZA della mia persona e sottostare (per conseguire benessere) alle conseguenze della mia inedita e inaudita "Sapienza" (ineffabile, innegabile, incontrovertibile), rispettando le leggi fondamentali della nostra civiltà giuridica prima, e poi della nostra 60enne Carta costituzionale. Chiedo il possibilissimo, non l'impossibile! Il non rispondermi, come dal 2000 fino ad oggi ognuno ha fatto, è la schiacciante prova che siete tutti Voi, miei amatissimi connazionali, i VERI MATTI (irresponsabili) che vivono nel gigantesco "manicomio" della Repubblica Italiana. Soltanto io posso salvare dal mio piccolo "manicomio privato", rimanendo obbligatoriamente nell'anonimato più assoluto e rigoroso della legge.

Termino col fornire un'ultima definizione omnicomprensibile del Male morale. Si deve ritenere che il Male morale equivale al verso della medaglia CROCE, che sta al Demonio, contrapposto al verso della medaglia TESTA, che sta a Dio. I bambini e le persone deboli di pensiero, possono equipararlo al POLO NEGATIVO di un gigantesco accumulatore di corrente, e corrisponde al Demonio; mentre il POLO POSITIVO corrisponde a Dio. Da ciò deriva l'immortalità del peccato, perché se non ci fosse il peccato (polo negativo) noi saremmo semplicemente come delle lampadine SPENTE.
Io mi posso gloriare di una sola cosa: riconoscermi l'uomo più ingenuo, ignorante e imbecille mai apparso sul Pianeta Terra, il JOLLY d'Italia.

Così definendomi, resto persona INVINCIBILE in ASSOLUTO per tutto il tempo passato, presente e futuro.

In questi precisi termini già scrissi, in data 19 dicembre 1993, nella scrittura di 2 cartelle inviate al direttore del "Mattino" di Napoli Sergio Zavoli, da trasmettere al filosofo Sergio Quinzio che allora aveva una rubrica domenicale dal titolo "Dalla parte dell'uomo".

Tutto ciò è riportato nella mia opera epistolare e profetica LA DIVINA COMMEDIA BIS, depositata presso il critico d'arte V. SGARBI e il più grande editore italiano S. BERLUSCONI, a partire dal 14 Gennaio 1994 e fino all'8 Dicembre 2005 (12 anni). È conosciuta parzialmente (dalla fine Dicembre 2000) da tutto il Popolo Italiano, rappresentato, per esemplificazione, da oltre 333 massime personalità, in tutti i settori della nostra convivenza civile e giudiziale.





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