domenica 9 agosto 2009

MESSAGGIO erga omnes della Rete e della vita reale, a proposito di giuristi e giornalisti.

L'innamorato "Pazzo di DIO", oggi. Ha 1 solo Regista: la SS. Trinità.


RICERCA ad oltranza di GIURISTI e GIORNALISTI ligi alla loro deontologia professionale.

1) Ministro Alfredo Biondi, in data 7/07/1994:
«Gentile Signor Inenascio / mi riferisco al fax del 13 giugno u.s. contenente la dettagliata il- / lustrazione della Sua recente vicenda. / A tale proposito, sono dolente di comunicarLe che, da un attento / esame della pratica, non si evince alcuna possibilità di intervento, trattando- / si di questione che non rientra nelle competenze di questo Ministero. / Pertanto, nell’augurarLe che tale vicenda si concluda al più pre- / sto nel senso da Lei desiderato, colgo l’occasione per inviarLe i miei migliori / saluti. / F.to Alfredo Biondi».

Questa risposta è una implicita dichiarazione d’impotenza di un Ministro della Giustizia del 1° governo Berlusconi.

2) Paolo Rossi Barnard, in data 25/8/2008:
«Caro Padidio, apprezzo la sua bellissima lettera che mi riempie di invidia per lei. Il suo status di persona in perfetta felicità è ciò che motiva la mia ammirazione per come lei si è saputo condurre nella vita. Sapere che esiste qualcuno così appagato mi dà gioia e la ringrazio per avermelo fatto sapere. Con stima, Barnard».

Questa risposta la definisco: «Invidia positiva, costruttiva». Purtroppo sterile, ahivoi!.

3) Paolo Attivissimo, grida come un pazzo, in data 2/06/2009:
«BASTA CON QUESTI INVII.
NON VOGLIO ESSERE PIU' IMPORTUNATO DA QUESTE SUE MAIL.
MI RIMUOVA IMMEDIATAMENTE DALLA LISTA DEI SUOI DESTINATARI SE NON DESIDERA AFFRONTARE LE CONSEGUENZE LEGALI DI QUESTA MOLESTIA.
SPERO DI ESSERE STATO CHIARO».

Quest’altra risposta, invece, la definisco: «Invidia negativa distruttiva». Un attentato al "Diritto alla Rete". A Paolo Attivissimo, io nulla posso imputare, perché palesemente "innocente" (verso di me) ma verso tutto il suo prossimo: è colpevole... si vergogni!

Il noto giurista di fama nazionale Alfredo Biondi (come Mauro Mellini, Gerardo Marotta, Alfonso L. Marra, et al.) e questi 2 giornalisti sopra citati, tradiscono la professione di «Essere e Informare al di sopra delle parti». Perché lo fanno? Perché entrano in ‘falso’ conflitto d’interessi con la mia persona, e sono del tutto incapaci di superare se stessi.

Pertanto, sono sempre alla ricerca d’incontrare giornalisti e giuristi degni di me, per realizzare l’autentico e definitivo BENE COMUNE in Italia e, conseguentemente, sull’intero Pianeta Terra. Devo solo pazientare e sperare nell’uomo. Così è! Intanto, un caro saluto circolare. :) :) :)

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P.S. - Nei commenti mi attendo precise risposte/domande, finalizzate a non pregiudicare ma per chiarire tutti i termini della mia vicenda, incommensurabilmente bella (dal mio punto di vista, soprannaturale); spaventosa e brutta (dal Vs. punto di vista, naturale). Assicuro, per chiarire meglio, precise risposte, esclusivamente pubbliche. MP e mail, in privato, sono solo perditempo e, pertanto, non rispondo. Dopo 12 anni di corrispondenza privata con Raccomandate A.R. (25/10/1993 - 25/10/2005), priva di riscontri, ho preso questa ragionevole decisione.